Riunita a Venezia la conferenza delle autorità regionali di Pubblica Sicurezza

Punto di situazione, questa mattina nella prefettura di Venezia, sulla sicurezza nel territorio del Veneto. La conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza, presieduta dal prefetto del capoluogo, Darco Pellos, ha analizzato i dati sulla delittuosità nell’anno in corso confrontati con quelli dell’anno precedente, e considerati sia sul piano della tipologia che delle attività e degli strumenti di prevenzione e contrasto. L’obiettivo è individuare misure per un’ancora più efficace tutela delle comunità, in particolare per quanto riguarda reati come truffe a persone anziane, reati informatici, reati predatori (rapine e furti), spaccio di stupefacenti, maltrattamenti o violenze in ambito familiare.

Nell’analisi a 360° della situazione sul territorio – che ha preso in considerazione anche i dati su immigrazione e sfruttamento lavorativo – ha trovato posto anche un focus sul rischio infiltrazioni della criminalità organizzata, per contrastare il quale tutti i partecipanti hanno ribadito l’impegno alla massima collaborazione.

Fondamentale, in generale – è emerso dalla riunione – il raccordo tra le prefetture, e tra le Forze di polizia a livello regionale per sviluppare strategie d’intervento mirate per la sicurezza, che tengano in conto anche eventuali misure straordinarie a protezione di siti maggiormente a rischio.

Hanno partecipato alla riunione il procuratore generale della Repubblica di Venezia, il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Venezia, il presidente della corte d’appello di Venezia e l’avvocato generale presso la corte d’appello, i prefetti delle province venete, i questori e i comandanti generali di Carabinieri e Guardia di Finanza e il capo del centro operativo della direzione investigativa antimafia (Dia) di Padova.