“E’ una campagna elettorale surreale: sembra che i due principali competitor, quelli maggiormente accreditati siano piombati qua da un altro pianeta. Da una parte abbiamo Bucci che ha partecipato a quegli scivoli in Via XX Settembre a Genova con l’ex presidente Giovanni Toti e nei giorni scorsi hanno partecipato a un evento elettorale insieme, ma sembra quasi che sia sempre stato estraneo quel tipo di sistema. E dall’altra Orlando che ci racconta dei suoi trascorsi, giustamente virtuosi, con il vecchio sindaco Giacché della Spezia da cui ha preso dei preziosi insegnamenti, ma sembra quasi che da quel momento sia entrato in un buco nero spazio temporale per poi ripiombare nella realtà nell’epoca di Toti, come se da allora a oggi non ci fosse stato niente. E invece nel frattempo ha partecipato ai due peggiori governi della storia repubblicana, come quello con Draghi che ha portato avanti una politica di guerra non solo nei confronti di altri Stati e altri popoli ma anche nei confronti dei poveri, che da questo tipo di economia vengono completamente compressi e messi ai margini. Senza dimenticare che il suo partito, con la giunta regionale Burlando, ha dato il via all’opera di privatizzazione della sanità in cui la destra è entrata dentro con le successive esperienze di Toti e della sua compagnia”. Lo ha dichiarato questa mattina il candidato presidente della Regione per la lista Per l’Alternativa, Nicola Rollando, presente alla Spezia al gazebo organizzato dalla compagine politica composta da Partito comunista italiano, Partito della rifondazione comunista e Potere al popolo. Insieme a lui, in Piazza Beverini, c’erano anche i candidati al consiglio regionale Matteo Bellegoni, Claudia Rancati e Norma Bertulacelli.
Parlando di obiettivi e soluzioni ai problemi della Liguria, Rollando ha aggiunto: “Una cosa interessante è che spulciando i programmi degli altri è completamente assente il tema della salvaguardia dell’ambiente e della manutenzione del territorio. Nel nostro programma invece è una delle cose che ci ha spinto di più, e che mi ha portato a candidarmi come simbolo di questo tipo di vocazione. Nel programma di Bucci ci sono poche righe in cui sembra che l’unico problema dell’entroterra sia la mancanza di banda larga e la mancanza di sgravi fiscali per gli imprenditori quando in realtà noi abbiamo un territorio che, a partire dallo Spezzino, ha registrato danni ingentissimi e perdite di vite umane senza che questo porti a un progetto per un uso più consapevole del territorio che è stato antropizzato per centinaia e centinaia di anni ma che è stato completamente abbandonato negli ultimi decenni. Questa per conto nostro è la vera grande opera che vorremo proporre ai liguri: un patto per un’agenzia del territorio per il recupero dei vecchi borghi abbandonati e dei terreni incolti. Voglio ricordare che la legge sulle terre incolte proviene dall’assessore Rum della giunta di sinistra che aveva governato negli anni ’80: da allora questo problemi non sono mai più stati affrontati”.
Trovandosi alla Spezia, non è mancato un accenno al tema del nuovo ospedale e della sanità. “Questo è uno dei problemi centrali, anche nel resto della Liguria. Chiaramente noi siamo per una gestione pubblica della sanità e anche dell’ospedale del Felettino. Ci sono problemi di assunzioni: Bucci propone di far lavorare anche le macchine per 18 ore al giorno, ma se non assumiamo gente e non la paghiamo dignitosamente non capiamo come possa essere possibile: forse vogliono privatizzare anche i macchinari e le attrezzature pubbliche facendole utilizzare a cooperative e ditte private, allora sarebbe ancora più grave, una cosa priva di ogni logica e anche di legalità”.
www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-10-13 05:16:02 da
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