Una scheggia di un osso di Don Bosco, ideatore della congregazione salesiana, conservata nel santuario della chiesa dell’Istituto Valsalice dagli anni cinquanta.
E’ il bottino che alcuni ladri hanno trafugato dall’istituto di vial Thovez a Torino. Portata via insieme alla teca in metallo che la conteneva, dopo aver forzato la piccola vetrina ai piedi dell’immagine di San Giovanni Bosco, nell’abside alle spalle dell’altare maggiore. Il fatto èstato scoperto dagli stessi Salesiani la mattina del primo maggio, dunque si ipotizza che il furto sia avvenuto la notte precedente, quella in cui nel quartiere della Gran Madre, tra via Monferrato e corso Casale, erano stati svaligiati quattro negozi.
Per i salesiani il problema non è certo il valore economico, ma l’enorme rilevanza sul piano sacro e storico. E ora lanciano un appello affinchè chi l’ha presa la restituisca.
I ladri prima di entrare in chiesa, sarebbero passati anche dalla sagrestia, dove hanno rovistato in cassetti e armadi, trafugando quattro o cinque calici, alcuni piattini liturgici e un ostensorio.
I salesiani hanno sporto denuncia alla polizia che ha acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nel complesso in viale Thovez, che ospita anche la Casa salesiana e il liceo. Secondo le prime ipotesi, i ladri sarebbero passati dal cortile interno, la zona più sorvegliata, quindi devono essere senz’altro stati ripresi dalle telecamere.
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