SAE: IN SCUDERIA LEONARDIS PAESE SERA E PROVINCIA PAVESE. COMUNICAZIONE, DECOLLA NEXT DIFFERENT | Notizie di cronaca

SAE: IN SCUDERIA LEONARDIS PAESE SERA E PROVINCIA PAVESE. COMUNICAZIONE, DECOLLA NEXT DIFFERENT | Notizie di cronaca


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L’AQUILA – L’acquisizione dello storico quotidiano Paese Sera, destinato a diventare testata ammiraglia a livello nazionale, come pure, dal primo luglio, della Provincia di Pavese, ceduta dal gruppo Gedi. E ancora, il decollo e la scommessa vinta di Next different, la società di comunicazione integrata varata ad ottobre scorso e che fattura 75 milioni di euro, con 270 posti di lavoro, affermandosi già come tra i principali players italiani del settore.

È questa la tripletta, messa a segno dal Gruppo Sae dell’imprenditore aquilano 58enne Alberto Leonardis, che consentirà a soli quattro anni dalla sua nascita, di scalare ulteriormente le vette del gotha dell’editoria italiana.

Con la Sae, Leonardis ha già acquisito i quotidiani il Tirreno, la Nuova Sardegna, le Gazzette di Reggio, Modena e Ferrara. A parte la Nuova Sardegna, tutte testate cedute a Sae dal gruppo Gedi  di proprietà della famiglia Elkann, che ha progressivamente venduto tutti i suoi quotidiani sul territorio, mantenendo la proprietà di quelli di punta come Repubblica, La Stampa, oltre a Radio Deejay e Radio Capital.

A novembre 2024 è nata Sae Comics Srl, con un sodalizio della Fondazione Pescarabruzzo presieduta dal professor Nicola Mattoscio, che mira a diventare un punto di riferimento per l’intera filiera del fumetto.

Il gruppo Sae è pronto ora a lanciare il quotidiano online Abruzzo daily, entro l’autunno, con direttore editoriale Guido Paglia, già direttore relazioni esterne e rapporti istituzionali alla Rai e con direttore responsabile Angelo De Nicola, andato in pensione a marzo, con ultimo incarico di caposervizio della cronaca dell’Aquila del quotidiano Il Messaggero.

Una nuova avventura, nella sua regione, particolarmente cara a Leonardis, figlio di Giovanni Leonardis, indimenticato primario anestesista aquilano, che ha fatto il suo ingresso nel mondo dell’editoria nel 2016, con l’acquisto dal gruppo L’Espresso, del quotidiano abruzzese Il Centro, in società con Cristiano Artoni, distributore del giornale, che ha poi ceduto il suo pacchetto azionario ai suoi due compagni di cordata, il costruttore aquilano Luigi Palmerini e l’imprenditore re delle cliniche private Luigi Pierangeli, titolare della tv privata Rete 8. Nel 2018 però Leonardis è uscito dalla società.

Veniamo dunque alla cronaca più dettagliata della tripletta appena messa a segno.

Per quanto riguarda Paese Sera, nuovo fiore all’occhiello della scuderia di Sae, l’acquisizione è stata formalizzata il 20 maggio scorso, con l’imprenditore Massimiliano Picardi, che l’aveva acquistato a gennaio, per farne una testata esclusivamente online per il Lazio e l’area di Roma.

Ridando vita in ogni caso ad un glorioso giornale, fondato nel 1949, orientato a sinistra, come edizione pomeridiana del quotidiano Il Paese di Roma, trasformatosi poi in quotidiano autonomo e di rilevanza nazionale. A seguire la crisi e la chiusura del 1994,  un successivo tentativo di rilancio nel 2009, poco fortunato, il ritorno nelle edicole solo nel novembre 2018, ma per appena un anno, a causa di un contenzioso sul marchio.

Ora, ha annunciato in un comunicato stampa lo stesso Leonardis, Paese Sera, con la direzione, secondo le prime indiscrezioni, dell’attuale direttore editoriale di Sae, Luciano Tancredi, aquilano anche lui, fratello di Pierluigi Tancredi, ex consigliere e assessore comunale dell’Aquila, diventerà da ottobre la testata nazionale dell’intero gruppo da utilizzare come dorso dei quotidiani locali.

Avrà però una presenza propria anche a Roma e Milano, città dove avrà sede la redazione,  composta essenzialmente “da giovani su un modello simile a quello di Open”, il quotidiano on line fondato da Enrico Mentana.

Il progetto editoriale, ancora appena abbozzato, ha anticipato Sae, “prevede un fascicolo a metà fra Quotidiano nazionale, del gruppo Riffeser, e L’Altravoce dell’Italia, dorso nazionale di Quotidiano del Sud. Quindi un giornale fra cronaca e approfondimento, con molti commenti affidati a firme importanti”.

Tra le firme, il primo nome che è trapelato, per l’economia, è quello di Sergio Luciano,  direttore di Economy, con precedenti esperienze in Radiocor, Avvenire, Il Giorno, La Stampa, Repubblica e come direttore della sezione Finanza & Mercati del Sole 24 Ore.

Per quanto riguarda invece La Provincia Pavese, e le relative attività digitali, il contratto preliminare è stato sottoscritto il 23 maggio, ancora una volta con il gruppo Gedi, con efficacia dal primo luglio prossimo. Anche in questo caso direttore è Luciano Tancredi.

Una nuova avventura, nell’ambito del network Sae, per una storica testata fondata nel 1879 come trisettimanale, “patriottico e progressista, libera voce di Pavia”, proprietà da inizio ‘900 della famiglia Boerchio, fatta chiudere dal regime fascista di Benito Mussolini nel 1924, riaperta solo nel dopoguerra, e ceduta negli anni ’80 dai Boerchio al gruppo editoriale L’Espresso di Carlo Caracciolo.

Infine, è tempo di primi bilanci, molto rosei e incoraggianti, per Next Different, nuovo player nazionale della comunicazione integrata, società nata nell’autunno 2024 dalla fusione di Next14 e Different, sotto la regia di Gruppo Sae, con un investimento complessivo di 10 milioni di euro, e che ha chiuso il 2024 con oltre 75 milioni di ricavi. E con più di 270 dipendenti in organico.

Ha affermato in una recente intervista alla Nuova Sardegna l’amministratore delegato di Next different, Davide Arduini, inventore di Different e presidente di Aziende della Comunicazione Unite (Una), la principale associazione di categoria: “siamo già tra le principali aziende di comunicazioni in Italia e ci confrontiamo quotidianamente nelle gare con i grandi gruppi internazionali. Il nostro coro è sempre la creazione di contenuti creativi connessi al digital al social che oramai rappresentano la stessa faccia della medaglia”.

Del resto tra i clienti di Next different figurano realtà come Aia, Barilla, Bauli, Illy, Iren, L’Oreal, Mediolanum, Parmigiano Reggiano, Plenitude, Police, Rai, Real Chimica, Repower, Sole24Ore e Unicredit.

Andrea Cimenti, socio storico di Arduini, è ora chief operating officer della nuova società,  presidente è Donato Iacovone, per oltre un decennio a capo di Ey south Europe, e recentemente nominato executive chairman della società di consulenza internazionale Bip.

Nel ruolo di vice presidente esecutivo, lo stesso Alberto Leonardis.

La Next different ha poi aggiunto Arduini, “controlla più di 50 milioni di spazi media nei canali tradizionali, come televisione, radio, stampa, fino al digitale a tutta la parte di e-commerce, con una presenza anche all’interno della galleria del centro commerciale degli outlet. Siamo in grado di produrre ogni tipo di contenuto da quello destinato ai social agli spot fino alla creazione documentari, serie televisive grazie anche alle competenze acquisite con Next offriamo inoltre attività di fidelizzazione alla clientela. Inoltre abbiamo a disposizione un istituto di ricerca come Emg, molto noto anche alla cronaca essendo quello che da otto anni realizza gli exit poll per la Rai”.

Nuova frontiera è quella dell’intelligenza artificiale con la piattaforma denominata Next One, e spiega ancora Arduini,  “ottimizzata con algoritmi di intelligenza artificiale, una tecnologia consolidata che rende più semplice e veloce l’accesso a numerose opportunità di dati per i clienti un altro asset consiste nel analizzare il consumatore attraverso la ricerca di mercato attività che svolgiamo tramite il nostro Istituto Emg”. Filippo Tronca

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