Saldi invernali, in Abruzzo corsa allo shopping dal 5 gennaio

Saldi invernali, in Abruzzo corsa allo shopping dal 5 gennaio


È tempo di shopping in Abruzzo, conto alla rovescia per l’inizio dei saldi in regione: si partirà il 5 gennaio. Cariche di pacchetti luccicanti e bustine, in un giro per negozi senza fine, come la giornalista inglese Rebecca Bloomwood, la protagonista del fortunato romanzo da cui è stato estrapolato il film “I love shopping”!

Due mesi di sconti nei negozi d’Abruzzo: dal 5 gennaio le vetrine richiameranno l’attenzione dei passanti con prezzi ridotti, per nuove idee di acquisto, nonostante le spese di Natale e di fine anno saranno appena alle spalle. I saldi, del resto, presentano sempre opportunità interessanti, soprattutto per chi ha necessità di un preciso capo ed ha volontariamente deciso di rimandarne l’acquisto attendendo gli sconti. Pronti a fare acquisti quasi 16 milioni di famiglie in tutta Italia, per un giro d’affari vicino ai 5 miliardi. La stagione dei saldi, che andrà avanti per circa un paio di mesi anche se con durata variabile in base alla Regione, resta un appuntamento sempre molto atteso, anche se si moltiplicano le iniziative sia di negozi che online che anticipano i ribassi: e così ben prima dell’inizio dei saldi ufficiali, i clienti fidelizzati ricevono newsletter e sms che informano sull’avvio di “special days” e sconti riservati. Il mondo del commercio guarda anche con grande speranza al turismo, che già quest’estate ha salvato le vendite di fine stagione partita fiacca a causa del maltempo e del gran caldo.

Il periodo dello shopping scontato, che scatta alla vigilia dell’ultimo weekend di festività natalizie, si preannuncia un’occasione ghiotta sia per i consumatori sia per i commercianti. Secondo le stime dell’ufficio studi di Confcommercio, le famiglie che intendono sfruttare gli sconti sono 15,8 milioni. Chi ha già preso di mira un capo troppo costoso a prezzo pieno, potrà approfittare dell’occasione ma non mancherà anche chi sarà pronto a vagare per negozi in cerca dell’affare: comunque, si stima che in media si spenderanno 137 euro a persona, 306 euro la spesa media a famiglia, per un giro d’affari complessivo di 4,8 miliardi.

saldi, I love shopping

Corsa ai saldi: occhio alle truffe

Le nuove disposizioni hanno modificato la normativa sugli sconti, imponendo regole più rigide sulla trasparenza dei prezzi e sulle vendite presso i siti di e-commerce, prevedendo inoltre sanzioni più pesanti in caso di pratiche commerciali scorrette.

Questo perchè, purtroppo, sia nei negozi fisici che negli e-commerce è facile incappare in “sconti farlocchi” praticati dai commercianti: la pratica più frequente è quella di alzare il prezzo di un prodotto prima di applicare la percentuale di sconto durante i saldi. Con l’entrata in vigore delle nuove regole non sarà più attuabile: la nuova normativa prevede infatti l’obbligo per i negozianti di indicare chiaramente, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso (e non più il prezzo di listino) applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti. Quindi quando gli sconti divengono via via più alti, come accade durante i saldi, il prezzo precedente da indicare è quello riferito ai 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi. I commercianti che non si atterranno a questa nuova regola, vanno incontro a una sanzione pecuniaria da 516 a 3.098 euro. Una misura che adesso, grazie al nuovo decreto legislativo, si applicherà non solo ai negozi fisici, ma anche alle vendite sul web e alle piattaforme di e-commerce, garantendo così maggiore trasparenza ai consumatori.

Alcune regole e consigli per gli acquisti

Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.

Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Confcommercio infine segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull’intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, come “Saldi Chiari e Sicuri”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”.

I love shopping con i saldi: occhio alle truffe

Controllare i prezzi prima dei saldiOgni shopaholic dovrebbe fare un giro perlustrativo qualche giorno prima dei saldi, per sincerarsi dei prezzi dei capi o delle scarpe “in wish list” per poter verificare poi lo sconto effettivo.

In tanti negozi coprono il prezzo pieno con un’etichetta adesiva e alla fine la percentuale di sconto è “farlocca” o comunque irrisoria. Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti, ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. A volte basta qualche giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi. Evitare di acquistare in negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e la percentuale di sconto applicato. Controllare con attenzione che fra la merce in saldo non ce ne sia anche di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dai capi della nuova collezione.

Conservare lo scontrino – I capi in saldi si possono cambiare; i negozi sono obbligati a farlo specie ne caso di un capo o di una calzatura difettose.

I capi in saldo devono essere di fine stagione, ovvero le rimanenze invendute della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Uno dei consigli frequenti è quello di non acquistare nei negozi che per esempio avevano gli scaffali vuoti prima dei saldi. Non fidarsi degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non della stagione corrente.

Affidarsi a negozi di fiducia – Comprare in negozi che già si conoscono è sempre la scelta migliore. In alternativa, acquistare merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.




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