Sanità, la replica a Bucci: “Ridicolo incolpare chi governava nel 2014 per le liste d’attesa: cosa ha fatto il centrodestra in nove anni oltre a far crescere il debito?”



“Bucci non sa come difendere il centrodestra che ha fallito in sanità con enormi debiti, liste di attesa infinite, mancate cure, fughe nelle altre regioni… questa è l’eredità che il centrodestra ci lascia e basta telefonare al Cup per verificarlo. Bucci cerca di far dimenticare che nel 2016, giunta Toti, era l’amministratore di Liguria Digitale e, come tale, promise di fare il fascicolo sanitario in un anno, dichiarando che sarebbe stato come un bancomat della salute: “lo metti nel lettore ottico e hai tutta la tua storia sanitaria a portata di mano”. Dopo otto anni il fascicolo sanitario non c’è e Bucci non ne parla, strano!? Purtroppo invece di usare un bancomat dobbiamo fare un mutuo per pagare il loro debito. Ricordo che Biasotti lasciò 350 milioni di disavanzo (quello di Toti è previsto sia di 240 milioni). Ripianato quello, Burlando copriva il disavanzo ogni anno con l’Irpef regionale dell’anno successivo, esentando i redditi sotto i 29 mila euro (Toti fino a 16 mila). Bucci era in America e ignora tutti questo. Ma temo che non conosca la materia”. Lo affermano in una nota i candidati della lista Patto civico e riformista a sostegno di Andrea Orlando rispondendo alle dichiarazioni rese ieri dal candidato del centrodestra Marco Bucci.
“Se le liste d’attesa sono mostruose nel 2024 dire che è colpa di chi governava nel 2014 è ridicolo e manifesta l’impossibilità difendere il governo del centrodestra. Poi non si capisce perché se in poche settimane Bucci promette che risolverà tutti i problemi e farà tanti ospedali, preso da patologica onnipotenza, i suoi sodali in nove anni di governo non siano stati in grado di risolvere tutti i problemi: riapertura di tutti gli ospedali del 1900, dare le cure a domicilio e in presidi intermedi, come promuove il Pnrr, evitare il record di fughe in altre regioni e la crescita della spesa a carico delle famiglie per farsi curare”.

Sullo stesso tema interviene il consigliere comunale del Partito democratico spezzino Andrea Montefiori: “Bucci sulla sanità non è e non può essere credibile. Sindaco da 8 anni del capoluogo ligure, non ha mai proposto o sollecitato la giunta Toti ad invertire la rotta. Quella rotta che oggi, pare, ritiene aver portato sugli scogli, soprattutto i cittadini costretti a subire le carenze della sanità impostata dalla destra ligure. Non è credibile perché i suoi sponsor politici e le persone alle quali si accompagna ogni giorno, sono quelli che hanno assecondato e condiviso le politiche per la sanità oggi sotto accusa e sostenuto un sistema di potere messo pesantemente in discussione alla radice. Oltre il ridicolo, nonché una presa in giro enorme per chi legge e ascolta, è chiamare in causa, dopo 10 anni, la precedente giunta per le liste di attesa. Siamo ad un punto mai toccato: basta andare indietro con la mente di qualche anno, sempre nell’era del centrodestra, per rendersi conto di come i tempi di attesa siano progressivamente aumentati. Ci sono esami diagnostici previsti “a mai più”, cioè senza una data oggi conoscibile. Cittadini che possono sopperire di tasca propria e altri che rinuncia a curarsi. Nessuno è in grado di dire o dimostrare che il livello della sanità ligure non sia precipitato in coincidenza della giunta Toti”.


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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-10-24 02:03:03 da


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