ROMA «L’impegno sul clima, la decarbonizzazione e la transizione energetica sono temi che devono essere affrontati con pragmatismo e senza condizionamento ideologico. C’è il rischio che il porto di Gioia Tauro finisca, per la carbon tax europea sullo shipping che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2024, dentro un paradossale meccanismo: il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, come un boomerang, polverizzeranno la sostenibilità economica dello scalo calabrese con un effetto devastante su occupazione e sviluppo». È quanto afferma la deputata calabrese della Lega Simona Loizzo. «Gioia Tauro – afferma – è il primo porto di transhipment italiano. Se consideriamo le emergenze socio-ambientali di questa parte della Calabria, la condizione di abbandono delle aree industriali retrostanti,…
www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2023-10-01 19:18:35 da Redazione Corriere
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