CASTELPLANIO – Si conoscono in un locale e iniziano una storia sentimentale. Poco a poco però lui avrebbe esagerato con la gelosia prendendo il sopravvento nella coppia. Un rapporto durato quasi un anno a cui la donna ha voluto dire basta per voltare pagina. La gelosia però sarebbe diventata stalking e dopo mesi di sopportazione, con la vittima finita anche in ospedale per il malessere avvertito, la donna ha sporto denuncia. L’ex è finito a processo per atti persecutori. Gli episodi, stando alle accuse, sono avvenuti tra maggio e dicembre del 2023 quando l’uomo poi ha avuto anche un divieto di avvicinamento alla donna. Lui è un 44enne fabrianese, cuoco, lei una 48enne residente a Castelplanio. A novembre del 2023 la vittima aveva chiamato il 112 perché l’imputato si era presentato per l’ennesima volta sotto casa sua dove si era messo anche ad urlare parole pesanti per offenderla. Una vicina aveva assistito allo show prima che arrivasse la pattuglia dei carabinieri. I militari avevano chiesto al 44enne cosa ci facesse lì. «Sto facendo una passeggiata», aveva risposto il cuoco.
Un vice brigadiere che quella sera era in servizio ha testimoniato oggi in tribunale, davanti alla giudice Francesca Grassi, dove è in corso il processo per stalking. «Ci ha insospettito perché quella era una strada con vicolo cieco – ha raccontato il carabiniere – lo abbiamo seguito. Poco distante aveva l’auto, l’abbiamo perquisita e sul tappetino del posto del passeggero abbiamo trovato una valigetta con dei coltelli dentro. L’abbiamo sequestrata». La vittima che aveva chiamato il 112 aveva detto di essere stata minacciata. «Ti rovino, faccio un casino me la pagherai», gli avrebbe detto il 44enne. In una occasione le avrebbe anche danneggiato l’auto staccandole la maniglia della portiera lato guida. Non sarebbero mancate nemmeno spinte e percosse durante lunghe litigate. Una relazione per la quale tutt’oggi la vittima è sotto cura medica per lo choc psicologico che avrebbe subito. Prossima udienza il 18 febbraio quando si terrà l’esame dell’imputato. Il fabrianese è difeso dall’avvocato Tommaso Rossi. La vittima è parte civile con l’avvocato Andrea Boria.
«É»
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-12-10 20:46:28 da
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