ANCONA – I Consigli territoriali di partecipazione di Ancona tornano a far sentire la propria voce e chiedono elezioni immediate per smettere di dover operare in prorogatio. L’appello, a essere precisi, arriva dai Ctp 1-2-3-4-6-7-8. «I Consigli territoriali di partecipazione – si legge nel comunicato -, Ctp, sono stati istituiti ai sensi della delibera del consiglio Comunale n.18 del 28 febbraio 2017 nota come ‘Regolamento per l’Attuazione del Nuovo Decentramento Partecipato’, mediante pubbliche elezioni a sistema diretto nel febbraio del 2019 con proclamazione dell’organo tra aprile e maggio dello stesso anno. Abbiamo da sempre denunciato le difficoltà ad operare e ad interloquire con l’amministrazione Comunale. Di gran lunga depotenziati rispetto alle soppresse Circoscrizioni, dato che non hanno fondi propri e non hanno potere deliberativo, pur tuttavia dal 2019 al 2023 i Ctp hanno rappresentato uno strumento di partecipazione che i cittadini hanno imparato a conoscere. Là dove hanno operato essi hanno riportato la voce dei cittadini all’interno del consiglio Comunale, si sono confrontati con i cittadini in numerosissime assemblee, hanno raccolto e formulato proposte su tutte le problematiche sollevate nei quartieri come verde, traffico, parcheggi, degrado, rifiuti e molto altro. In base al Regolamento istitutivo dei Ctp, il Consiglio territoriale di partecipazione resta in carica per tutta la durata del mandato del consiglio comunale e comunque fino alla proclamazione degli eletti del successivo Ctp in base all’art.4 c.1. Il c.7 dello stesso articolo precisa che le elezioni devono essere indette entro 60 giorni dalla nomina del sindaco».
Ebbene «Il nuovo Sindaco si è insediato alla fine di maggio del 2023, a giugno è stata nominata la nuova Giunta. I Ctp hanno avuto un incontro con l’assessore alla Partecipazione democratica (Daniele Berardinelli, ndr) nella sala del consiglio comunale a luglio 2023, durante il quale l’Assessore Berardinelli, raccolte le criticità espresse dai Ctp presenti, si disse favorevole alla modifica del regolamento volto al miglior funzionamento dell’organo per poi indire le elezioni». Intanto però «in questi mesi alcuni Ctp non si sono più riuniti e comunque non sono stati più attivi sul territorio non solo per scadenza temporale del proprio mandato, che comunque rimane in essere fino alla nomina dei nuovi consigli, ma anche per le tante dimissioni per le quali l’amministrazione non ha provveduto all’istituto della surroga per tenere in vita l’organo stesso». A ottobre tuttavia c’è stato un importante passo avanti: «Finalmente lunedì 21, dopo 15 mesi, il consiglio comunale ha licenziato il nuovo regolamento. Cosa dire? Certamente che il nuovo regolamento è stato fatto con estremo ritardo generando la paralisi e/o le difficoltà di funzionamento dei consigli territoriali stessi e che in realtà appare depotenziato circa le funzioni attribuite ai Ctp, ma almeno ora non ci sono più alibi: chiediamo che si vada ad elezioni subito. L’istituto della prorogatio non può durare all’infinito. Pur nella consapevolezza che i nuovi consigli avranno meno tempo per svolgere le proprie funzioni rispetto a quanto previsto dal Regolamento stesso, cioè 5 anni quanto la durata del mandato del consiglio comunale, vogliamo che I Consigli territoriali di partecipazione tornino a operare meglio di prima. Crediamo nella partecipazione e non accettiamo che si svilisca ulteriormente il suo valore. Si convochino subito nuove elezioni».
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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-11-05 07:32:30 da
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