ANCONA – «È ignorante discriminare e ragionare sulle differenze tra religioni come è ignorante giudicare le persone in base alla nazionalità. A volte dipende semplicemente da quello che ci hanno insegnato, dalla nostra cultura». Così il trapper Baby Gang, nome d’arte di Zaccaria Mouhib, agli studenti dell’Istituto Istruzione Superiore Volterra Elia di Ancona, incontrati stamattina su invito di don Claudio Burgio, a pochi giorni dall’inizio del suo tour nei palazzetti che prevederà anche il 12 dicembre la tappa nel capoluogo dorico al PalaPrometeo. «Non vivete la vita e basta – ha aggiunto – ma fatevi domande, guardatevi attorno, ogni cosa ha un significato. Andare a parlare nelle scuole l’ho fatto per la prima volta nel 2019 – ha raccontato Baby Gang ai circa 200 ragazzi presenti – e magari abbiamo percorsi di vita diversi, ma penso che non siamo differenti, siamo tutti esseri umani. Ognuno di noi ha un talento e con il tempo lo scoprirà. Non andate di fretta ma abbiate pazienza».
«È difficile darvi consigli – ha proseguito – perché tanto farete di testa vostra, lo so, siete giovani. Potete sbagliare, potete cadere, rialzarvi, l’importante è che non ripetiate gli stessi errori. Senza il mio passato non sarei quello che sono adesso. Tutti possiamo sbagliare, anche i grandi sbagliano, l’importante è non cadere sempre nello stesso punto. Chi mi ha aiutato di più nella mia vita? Non è una persona, ma è Dio». Baby Gang ha concluso lo scorso mese un tour europeo che ha toccato Barcellona, Madrid, Zurigo, Colonia, Bruxelles, Parigi, Stoccolma, Berlino ed il Lussemburgo, mentre don Claudio ha appena pubblicato il libro “Il mondo visto da qui” (Piemme): «Io sono un prete cattolico – ha osservato – lui è musulmano. In un mondo in cui non si pensa tanto a Dio, trovare una persona di successo, che comunque ha affrontato tante pagine dolorose, e vedere che si affida a Dio fa riflettere, è una cosa controcorrente».
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-12-09 20:27:23 da
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