PALERMO – Una “norma-quadro” che possa “mettere ordine” nel frastagliato mondo dei contributi pubblici regionali decisi sulla base anche delle scelte dell’Ars. La proposta arriva dal presidente della Regione, Renato Schifani, nel giorno in cui la sua Giunta vara il Rendiconto 2023.
Schifani: “Pronto a collaborare”
“Sono pronto a collaborare perché si metta ordine anche con una norma-quadro che disciplini le regole di sussistenza dei requisiti per potere ottenere questi contributi”, dice Schifani rispondendo a una domanda specifica sulle inchieste della Corte dei conti e delle procure di Palermo e Siracusa sull’assegnazione dei fondi regionali.
La ‘legge-mancia’
La norma “potrebbe essere inserita nella Finanziaria” ma sarebbe comunque da “concertare con il presidente dell’Ars e con i partiti per avere una logica di riferimento”. Schifani, nel corso della conferenza stampa sul Rendiconto, ricorda che al Parlamento nazionale esisteva la cosiddetta ‘legge-mancia’, con la quale i fondi venivano distribuiti “in quota – ha aggiunto il governatore -. Con quelle risorse indicai il finanziamento delle caserme dei carabinieri di Chiusa Sclafani, San Martino delle Scale e la caserma della polizia a Corleone. Erano somme destinate a realizzare infrastrutture. Quello era un sistema che funzionava, speriamo che si possa trovare un punto di sintesi, questa la mia è una idea”.
Auteri lascia la commissione Cultura dell’Ars
Parole che arrivano nel giorno in cui il deputato siracusano Carlo Auteri, finito nell’occhio del ciclone dopo le denunce di Ismaele La Vardera e le rivelazioni di ‘Piazza Pulita’, presenta le sue dimissioni da componente della commissione Cultura dell’Ars. Quel posto spetta a FdI, che dopo il passaggio di Auteri al Misto ha deciso di mandare in quinta commissione Pino Galluzzo. Giuseppe Bica, invece, è il nome scelto dai meloniani per la carica di vice capogruppo che fu di Auteri.
livesicilia.it è stato pubblicato il 2024-11-19 23:03:35 da Salvo Cataldo
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