Sicurezza sul lavoro a Prato: le azioni della prefettura per il ripristino della legalità

Proseguono le attività del Gruppo di Lavoro interistituzionale per il contrasto alle illegalità nelle attività produttive, coordinate dalla prefettura guidata dal prefetto Michela La Iacona, per garantire legalità e sicurezza nelle aziende, con particolare attenzione alle condizioni lavorative, alla regolarità contrattuale, alla conformità fiscale e al rispetto delle normative per i cittadini stranieri

In tale ambito, si è svolto ieri l’accesso ispettivo da parte del Gruppo – composto da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro, ASL, INPS, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, ALIA e Agenzia delle Dogane – presso un’azienda della provincia.

Al termine dei controlli, durante i quali sono stati identificati 51 cittadini stranieri, di cui 2 senza permesso di soggiorno, e rilevati 18 lavoratori privi di regolare contratto, è stata disposta la sospensione dell’attività. L’ispezione ha inoltre rilevato violazioni delle norme di sicurezza, come la mancanza della SCIA antincendio, l’ostruzione delle vie d’esodo e l’utilizzo di macchinari in spazi destinati ad attività commerciali. Per queste infrazioni sono state applicate sanzioni superiori a 60mila euro.

Nell’ultimo triennio il tavolo prefettizio si è riunito 51 volte, programmando ispezioni in 136 aziende. Sono stati individuati 485 lavoratori irregolari, di cui 215 presenti senza permesso di soggiorno. Le violazioni hanno portato all’arresto di 7 datori di lavoro, alla sospensione di 89 attività e a sanzioni per oltre 2.300.000 euro.