Sicurezza urbana, il prefetto di Trieste aggrega il comitato provinciale per l’ordine pubblico


Analizzate le iniziative per la prevenzione e il contrasto alla criminalità diffusa

Si è riunito oggi presso la prefettura di Trieste il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Pietro Signoriello. All’ordine del giorno un approfondimento sulle misure per contrastare ancora più efficacemente la criminalità diffusa e garantire una migliore fruibilità degli spazi pubblici, anche alla luce delle indicazioni contenute nella direttiva del Ministro dell’Interno del 17 dicembre scorso.

Durante la riunione, è stato preliminarmente sottolineato che alcune aree di Trieste – come piazza Goldoni, largo Barriera, piazza Garibaldi e piazza Perugino – in relazione ai fenomeni riscontrati, sono già oggetto di particolare attenzione da parte delle Forze dell’ordine. In queste zone, oltre ai normali controlli del territorio, vengono impiegati periodicamente reparti specializzati nella prevenzione del reato e i militari di “Strade Sicure”. È stato altresì condiviso come l’implementazione di specifici strumenti, oggetto della citata direttiva, possa portare ad un ulteriore rafforzamento della sicurezza urbana.

In particolare, all’esito del confronto è stato deciso di procedere con l’adozione di un’ordinanza contingibile e urgente, come previsto dall’art. 2 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps) – per istituire alcune aree dove sarà vietato lo stazionamento a individui che assumono comportamenti aggressivi, minacciosi o molesti, e che sono stati segnalati per reati legati a stupefacenti, contro la persona, contro il patrimonio o per il possesso di armi illegali. Questo divieto permetterà alle Forze di polizia di allontanare immediatamente tali soggetti, contribuendo così alla prevenzione e repressione dei reati e garantendo la sicurezza e la fruibilità delle zone interessate. La violazione del divieto comporterà conseguenze penali e consentirà al questore di emettere il “daspo” urbano o l’avviso orale come misure di prevenzione.

L’individuazione puntuale di tale aree è oggetto di un apposito tavolo tecnico con le Forze dell’ordine e la Polizia locale di Trieste. Il provvedimento prefettizio, in fase di adozione – si legge nella nota della prefettura – avrà efficacia temporanea fino al 31 marzo 2025.

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