A Manfredonia si accende il dibattito sulla selezione degli scrutatori in vista del referendum dell’8 e 9 giugno. A suscitare polemiche è stato il sorteggio avvenuto il 16 maggio presso il Palazzo della Sorgente, al termine del quale diversi cittadini hanno segnalato una presunta incoerenza tra le dichiarazioni istituzionali e quanto effettivamente verificatosi durante la seduta pubblica.
Secondo quanto riferito da un gruppo di cittadini presenti all’estrazione, e formalizzato in una comunicazione rivolta alla stampa, la procedura sarebbe stata condotta nel rispetto della legalità, ma in contrasto con i principi di equità e imparzialità precedentemente dichiarati dall’amministrazione comunale. Nello specifico, i firmatari contestano l’inserimento diretto di circa 45 nominativi indicati da esponenti dell’opposizione, tra cui il consigliere comunale Antonio Tasso, senza che questi fossero inclusi nel sorteggio pubblico, modalità che era stata annunciata in precedenza come integrale e trasparente.
Nei giorni precedenti al sorteggio, infatti, l’assessora Sara Delle Rose aveva affermato in diverse occasioni che non sarebbero state ammesse nomine politiche, per garantire una selezione imparziale tra tutti gli iscritti all’albo. Tuttavia, secondo le testimonianze raccolte, durante la seduta del 16 maggio tale orientamento sarebbe stato superato con l’accettazione degli elenchi proposti.
A intervenire sulla vicenda è stato anche il gruppo Europa Verde – Verdi di Manfredonia, che ha criticato apertamente la scelta di parte dell’opposizione (esclusa Forza Italia), definendola una decisione “poco trasparente” e “priva di condivisione”. Il consigliere Alfredo De Luca ha sottolineato come l’inserimento di nomi su base fiduciaria o partitica, sebbene formalmente consentito, sia distante dai valori di imparzialità che dovrebbero caratterizzare ogni fase del processo elettorale.
“Quando in consiglio si parlerà di trasparenza – ha dichiarato De Luca – sarà opportuno ricordare quanto avvenuto. La nomina di uno scrutatore non può ridursi a una scelta interna alle sedi di partito”.
Nel frattempo, i cittadini firmatari della segnalazione chiedono che venga fatta chiarezza su quali siano state le liste civiche coinvolte nelle nomine, ritenendo che questa informazione, seppur non soggetta a privacy, sia essenziale per ristabilire fiducia nel processo.
L’episodio ha riacceso l’attenzione sul tema delle garanzie democratiche nelle pratiche amministrative locali, richiamando l’urgenza di conciliare legalità formale e correttezza sostanziale anche in operazioni considerate di routine, come la designazione degli scrutatori.
Leggi tutto l’articolo Sorteggio scrutatori a Manfredonia, protestano cittadini e verdi: “Violati i principi di equità e trasparenza”
www.immediato.net è stato pubblicato il 2025-05-20 15:52:13 da Redazione
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