Centri estetici, abbigliamento firmato, in nome del famoso “diritto all’eleganza”, buoni ristoranti, gioielli, alberghi di lusso e persino un supermercato in Ruanda. Sono alcune delle “finalità private” con le quali venivano usati i fondi destinati ai migranti. ristoranti, gioiellerie, centri estetici, abbigliamento, negozi di cosmetica”.
I dettagli emergono dalle 152 pagine di ordinanza di custodia cautelare con cui il gip di Latina ha disposto gli arresti domiciliari per la moglie Liliane