A fine giugno l’Italia aveva speso il 67% delle risorse fornite dai fondi strutturali europei del ciclo di programmazione 2014-2020, rimanendo stabile al penultimo posto della classifica Ue, subito prima della Spagna che è al 57%.
È quanto emerge dagli ultimi dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea sull’andamento delle allocazioni della politica di Coesione Ue. Questi fondi dovranno essere tutti spesi e rendicontati a Bruxelles entro la fine dell’anno. Le Regioni hanno mediamente speso l’80% delle risorse provenienti da Fesr e Fse, mentre i programmi nazionali – i cosiddetti Pon – si attestano al 53%.
Rischio disimpegno di risorse da 1,6 miliardi per la Sicilia
Le risorse dei fondi strutturali destinati alla Sicilia sono quelle più a rischio disimpegno del ciclo di programmazione 2014-2020 della Politica di Coesione. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati disponibili sul portale della coesione della Commissione europea. Per la Sicilia mancano all’appello, tra Fesr e Fse, oltre 1,6 un miliardi di euro. Non una cifra irrisoria, insomma.
Le risorse europee
Per non perdere risorse europee il nostro Paese dovrebbe assorbire i fondi ancora non spesi né rendicontati entro il 31 dicembre 2023. Ma, a giugno 2023, la Sicilia aveva speso e rendicontato solo il 61,7% del Fondo di sviluppo regionale (Fesr) – circa 2,6 miliardi su 4,2 – e il 65,4% del Fondo sociale europeo (Fse), che ammonta in totale a circa 820 milioni di euro.
La Regione, secondo quanto emerge dell’analisi, avrebbe registrato progressi molto lenti, aumentando la spesa di appena qualche punto percentuale negli ultimi due anni e per questo potrebbe vedersi costretta a disimpegnare le risorse che non verranno allocate in tempo.
Articoli correlati
L’articolo Spesi solo il 67% dei fondi europei, per la Sicilia ci sono in ballo ancora 1,6 miliardi – BlogSicilia
www.blogsicilia.it è stato pubblicato il 2023-09-20 16:07:22 da Redazione
0 Comments