Un abbraccio con l’immensità impotente del nostro affetto, intanto. A chi non credeva che le sue lacrime potessero essere talmente brucianti. A chi non pensava che avrebbe avuto le mani del dolore strette intorno alla gola con tanta forza. Ai genitori che non hanno pace, in occasione della morte dei figli. A chi, più di altri, ha il cuore spezzato, arroventato, stracciato, per la morte di Larimar e Margaret.
Le osserviamo, dai ritagli della cronaca, Larimar e Margaret. Con intensa pena. Sbirciamo i loro volti così giovani, così belli e felici, così pieni di promesse. Ogni passo si è consumato, almeno quaggiù, nel cimitero delle vite spezzate troppo presto. La morte offre sempre e ovunque una separazione inaccettabile. Ma vedere morire il futuro, con la gioia che si sarebbe ancora di più avverata, approfondisce ferite già abissali.
Secondo la cronaca fin qui disponibile, Larimar, quindici anni, si è uccisa, a Piazza Armerina. C’è un’inchiesta e ci sono molte domande che attendono, in un contesto da investigare a fondo.
Margaret, ventidue anni, invece, è morta a Roma in occasione di un intervento di rinoplastica. Era arrivata lì da Lentini. Aveva coltivato quell’appuntamento come un tenero desiderio, con un sorriso radioso. Molti sono i passaggi da svelare che lasciano già intravvedere il profilo di una vicenda tragica e inquietante.
Sono storie differenti, quella di Larimar e Margaret, non sovrapponibili. Diversissime. Lontanissime. Però hanno un elemento oggettivo in comune: una ineludibile richiesta di verità. Nessuno, ovviamente, auspica modalità sommarie. Tuttavia, almeno, vorremmo che, in calce a uno strazio così brutale, risplendessero, prima o poi (meglio prima), certezze. Il nostro è un sentimento radicato, un appello e una dichiarazione d’amore per esprimere la più affettuosa vicinanza. Perché l’amore ha bisogno di verità.
Confidiamo che ogni dettaglio sarà spiegato, con la piena fiducia in chi sta operando. Al tempo stesso, pur nelle differenze di due tragedie, cerchiamo di fissare uno snodo su cui l’attenzione collettiva non dovrà conoscere cali. Per Larimar e per Margaret che sono state strappate alla vita. Per chi ha il diritto di avere chiarezza e risposte, accanto alle tenebre del dolore più atroce che c’è.
livesicilia.it è stato pubblicato il 2024-11-17 07:00:00 da Roberto Puglisi
0 Comments