Taser inserito nel regolamento comunale della polizia locale


Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento del corpo di Polizia Locale con l’inserimento del taser. Alla seduta hanno assistito, tra il pubblico, anche il comandante Mirko Mussi e il vice Massimiliano Campomagnani. Anche il sindacato Sulpl ha seguito con attenzione la seduta in streaming. «Siamo estremamente soddisfatti – commenta Miriam Palumbo, segretario provinciale Sulpl Piacenza – per la dotazione definitiva del taser alla Polizia Locale di Piacenza con votazione all’unanimità dei presenti. Abbiamo apprezzato moltissimo la maturità e la serietà con la quale Giunta e Consiglio hanno affrontato questa tematica, scevri da ogni condizionamento ideologico, ponendo al primo posto il riconoscimento dell’evoluzione del ruolo della Polizia Locale, la sicurezza degli agenti e di conseguenza dei cittadini, poiché è risaputo che un agente per poter garantire sicurezza deve poter operare in sicurezza, con tutte le strumentazioni disponibili e gli strumenti di autotutela. Quando anni fa lo abbiamo richiesto, probabilmente i tempi non erano maturi per tutti i partiti, ma solo per alcuni, ma fortunatamente la dotazione è andata a buon fine e auspico che tanti altri amministratori prendano esempio da ciò che è stato fatto a Piacenza, poiché verso il taser ci sono ancora troppe inutili e infondate resistenze (es. la vicina Bologna). Ho sentito parlare in Consiglio di effetto deterrenza e di strumento di difesa, giustissimo; infatti, statisticamente, il più delle volte basta la sola vista o estrazione dello strumento a concludere la resistenza».

«Ringrazio i consiglieri – prosegue Palumbo – che autonomamente hanno posto la questione della nostra esclusione dal Cug, pur essendo il sindacato rappresentativo in modo assoluto della Polizia Locale di Piacenza. Mi spiace aver sentito da parte del sindaco imputare semplicisticamente la questione della mancanza di benessere organizzativo alla frammentazione sindacale. La stragrande maggioranza è con noi, per cui la questione non sussiste. La verità è che la mancanza di benessere organizzativo ha radici lontane, oggi è ancor più incancrenite, ma sicuramente non per colpa dei sindacati, o sicuramente non per colpa di questo Sindacato che ha sempre reso edotti fin dal primo momento i vertici di questa e delle precedenti amministrazioni sulle reali motivazioni. Quindi, tutti conoscono la verità, occorre solo la volontà di affrontare la questione. Siamo rimasti inascoltati su questo punto. Proveremo, vista l’apprezzabile apertura del sindaco in Consiglio, a richiedere nuovamente di poter entrare a far parte del Cug, sede naturale per poter analizzare insieme a tutti i componenti le cause della mancanza di benessere organizzativo in Comando e i possibili correttivi. Inutile dire che noi restiamo sempre aperti al dialogo nell’interesse di tutti: lavoratori, lavoratrici e Amministrazione. Doveroso il ringraziamento anche a coloro che in Consiglio hanno ricordato il grande commissario e sindacalista del Sulpl, Paolo Sarasini».

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www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2025-01-14 09:51:34 da


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