Teatro, sport e legalità nel catanese per contrastare il disagio giovanile



Tra le iniziative presentate durante la plenaria dell’osservatorio metropolitano della prefettura anche una piattaforma su dispersione e abbandono scolastico

Siate cittadini che rispettano le regole ma, soprattutto, siate sentinelle del disagio dei coetanei, facendo leva su un rapporto sempre più stretto fra genitori, docenti e dirigenti scolastici. Lo ha detto giovedì scorso il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi rispondendo a una delle domande rivolte da alcuni degli studenti delle scuole della provincia tra i circa 200 presenti nella sala Verga del Teatro stabile di Catania per la riunione plenaria dell’osservatorio metropolitano per la prevenzione dei fenomeni di disagio minorile presieduta dallo stesso prefetto.

Un’occasione importante, l’ha definita Librizzi, sia per un bilancio di fine anno che per la programmazione delle nuove attività dell’organismo, tra le quali la realizzazione della “Scuola sociale di teatro” per la promozione della cultura della legalità attraverso percorsi teatrali dedicati a minorenni segnalati dall’autorità giudiziaria, come prevede il protocollo d’intesa firmato in occasione della plenaria dagli stessi uffici giudiziari minorili, dall’ufficio scolastico regionale, dal comune, dall’azienda sanitaria provinciale e dall’università di Catania, dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Siciliana, dall’associazione nazionale magistrati e dal Consiglio dell’ordine degli avvocati di Catania, dall’associazione culturale “Daf” e dallo stesso teatro Stabile.

Tra le iniziative previste per il 2025 anche l’ulteriore ampliamento della partecipazione degli studenti delle scuole pilota dell’osservatorio alla redazione di articoli sul tema della cittadinanza attiva, della legalità e dell’agire insieme come comunità, nell’ambito del protocollo “L’informazione come strumento di formazione per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e della povertà educativa”.

Un approccio integrato per prevenire un fenomeno rispetto al quale devono mobilitarsi le istituzioni e la società tutta, prendendosi delle fragilità dei minori. Questo intervenendo, in particolare, su alcuni tra i principali sintomi, come la dispersione o l’abbandono scolastici, rispetto ai quali le norme introdotte l’anno scorso dal cosiddetto decreto Caivano (decreto-legge n.123/2023 convertito con la legge n.159/2023) hanno fissato buone prassi alcune delle quali già operative nel catanese, nell’ambito dell’osservatorio, ha osservato il presidente del tribunale per i minorenni di Catania Roberto Di Bella, richiamando il ruolo chiave dei dirigenti scolastici e dei sindaci nel segnalare tempestivamente i casi, favorendo così l’intervento delle autorità giudiziarie.  

A questo proposito, durante la riunione è stata presentata la piattaforma informatica adottata dal comune di Catania per la gestione delle segnalazioni di violazione dell’obbligo scolastico e la condivisione dei dati in maniera sicura, anche per poter monitorare l’andamento del fenomeno a livello locale.

In occasione della riunione plenaria – durante la quale si è anche esibito l’ensemble d’archi della classe di violino e musica da camera del maestro Raciti del liceo musicale statale G. Turrisi Colonna – è stato anche rinnovato il protocollo d’intesa per la realizzazione di attività sportive e formative mirate alla promozione sociale di minori e giovani adulti nell’area penale esterna, al quale aderisce anche il Catania Football Club.


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