TECNOPOLO D’ABRUZZO AD ABU DHABI: “ESEMPIO DI ECCELLENZA, ‘MODELLO L’AQUILA’ CON SENSORI SHM-BOARD” | Notizie di cronaca

TECNOPOLO D’ABRUZZO AD ABU DHABI: “ESEMPIO DI ECCELLENZA, ‘MODELLO L’AQUILA’ CON SENSORI SHM-BOARD” | Notizie di cronaca


L’AQUILA – Un importante evento organizzato dal Tecnopolo D’Abruzzo ad Abu Dhabi in occasione della prima ed importante installazione emiratina dei sensori denominati SHM-Board presso la torre più alta delle Etihad Towers, la più imponente ed iconica insieme al Burj Khalifa degli Emirati Arabi Uniti.

“La tecnologia SHM-Board permette di monitorare h24, 365 giorni l’anno, l’infrastruttura sottoposta a controllo da eventuali accadimenti antropici quali scosse telluriche, sovraccarichi strutturali, cedimenti di fondazioni ed ammaloramenti dovuti alla vetustà delle costruzioni – si legge in una nota – La SHM Board può essere applicata a costruzioni civili, industriali, ponti, viadotti, oleodotti, gallerie e reti ferroviarie”.

Nell’importante missione, ieri, 4 novembre, hanno partecipato il sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’aquilana Fausta Bergamotto, l’ambasciatore italiano ad Abu Dhabi Lorenzo Fanara, il sindaco della città dell’Aquila Pierluigi Biondi ed il professor Fabio Graziosi in rappresentanza dell’Università dell’Aquila.

Da parte emiratina hanno partecipato i rappresentanti governativi del Ministro dell’Energia e delle Infrastrutture e due professori dell’Università degli Emirati Arabi Uniti, nonché i nostri partners industriali.

Autorità emiratine e italiane che hanno tutte sottolineato “l’importanza della strumentazione realizzata in Italia e qui installata. L’occasione è stata propizia per perfezionare un memorandum tra l’Università dell’Aquila e l’Università di Abu Dhabi United Arab Emirates University – UAEU”.

Commenta il direttore del Tecnopolo d’Abruzzo, Roberto Romanelli: “Sono orgoglioso di aver organizzato insieme ai nostri partners emiratini questo evento, frutto di un importante progetto di internazionalizzazione che vede il Tecnopolo D’Abruzzo impegnato da diversi anni a portare oltre confine il nome del Polo logistico e tecnologico nonché della città dell’Aquila e della Regione Abruzzo”.

Aggiunge il sindaco Biondi: “Il Tecnopolo d’Abruzzo e le sue imprese specializzate nel settore della ricerca e dell’innovazione, insieme all’esperienza di ricostruzione dell’Aquila e al suo percorso di rigenerazione, sono stati i protagonisti dell’evento di cooperazione che si è svolto ad Abu Dhabi. L’esperienza dei sensori SHM-board per il monitoraggio strutturale degli edifici, installati anche sulla torre civica di Palazzo Margherita, maturata dal tecnopolo  con il contributo del nostro ateneo, ha suscitato l’interesse di grandi imprese che installeranno anche nei Paesi arabi la strumentazione prodotta all’interno del Tecnopolo. Un riconoscimento che ci ripaga del percorso intrapreso: L’Aquila, infatti, è un modello a cui ispirarsi. Oltre all’attuazione della più grande operazione di rigenerazione urbana in Italia dal dopoguerra, nel capoluogo si sta sperimentando, con successo, un programma di interventi in cui formazione, innovazione, cultura e turismo rappresentano i cardini di emancipazione del territorio”.

Per il sottosegretario Bergamotto si tratta di “un virtuoso scambio di collaborazione tra sistemi-Paesi. Il Tecnopolo d’Abruzzo, riconosciuto esempio di eccellenza, come incubatore di imprese e laboratorio per l’innovazione e per le tecnologie emergenti, ci propone una risposta avanzata, frutto di ricerca e sviluppo e di abilità tecnologica, trasformando, eventi calamitosi che hanno colpito duramente i nostri territori, in opportunità di progresso. Ciò interpreta in modo pieno ed efficace l’essenza del nostro made in Italy, qualità e innovazione che nascono dall’esperienza e dall’inventiva. Il futuro che non lascia indietro il passato”.

 

 

 

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