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I passi di uno sconosciuto alle spalle sempre più vicini, la corsa, poi le urla, i palpeggiamenti e il tentativo di stupro: è stata una notte da incubo per una 22 enne straniera, che di notte, intorno alle 4,30, percorreva via Gorizia a Torino, come racconta nelle pagine torinesi del Corriere della sera. La ragazza aveva un appuntamento con un amico, pochi metri ancora e l’avrebbe incontrato.
L’aggressione di notte, le urla della ragazza l’hanno salvata
Ma alle sue spalle si è materializzato il suo aggressore, un trentenne di origine africana che l’ha raggiunta, buttata a terra, palpeggiata. Ha poi tentato di spogliarla per cercare di farle violenza. Lei ha cercato di divincolarsi, gridando con tutta la forza che aveva. A sentire le sue urla è stato un barista, che lavora in un locale aperto 24 ore che si trova poco distante da dove si è verificato il fatto: stava ascoltano musica sulla porta, in un momento di calma, e ha sentito le invocazioni di aiuto della donna: si è lanciato in suo soccorso, ed è stato raggiunto dall’amico preoccupato perché non l’aveva vista arrivare all’appuntamento. Non è stato facile staccare l’aggressore dalla sua vittima, ma poi l’uomo è riuscito a divincolarsi e scappare. Sul posto sono arrivati poco dopo i carabinieri, che sono riusciti a catturarlo: la ragazza l’ha riconosciuto, anche se subito dopo l’aggressione, ancora sotto choc, faticava a parlare. Anche le due persone che l’hanno soccorsa – si legge nella pagine del Corriere – sono rimaste sconvolte dalla scena drammatica che si è presentata davanti ai loro occhi.
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