Terracina, Lo stalking inventato tra vicini

Terracina, Lo stalking inventato tra vicini

Terracina, Lo stalking inventato tra vicini



Terracina, Lo stalking inventato tra vicini

Questa è la storia di una convivenza difficile tra condomini sfociata in un processo per stalking che, alla fine, si è rivelato addirittura «strumentale» ai contenziosi civili tra condomini. E’ l’altra faccia, meno nota, delle norme che tutelano l’incolumità psicofisica delle persone sottoposte a persecuzioni pericolose. la vicenda, durata qualche anno, si è appena conclusa con una sentenza favorevole ad Enrico D. e Ornella M. difesi dall’avvocato Massimo D’Ambrosio.

La coppia, che vive nel centro di Terracina, era accusata di aver posto in essere vari atti persecutori e di violazione della privacy nei confronti del vicino di pianerottolo, Alessandro T. il quale aveva dichiarato nella denuncia di essere continuamente spiato, fotografato, al punto da aver dovuto installare delle tende a tutela della propria sfera privata e comunque aveva dovuto far ricorso all’assunzione di ansiolitici. La Procura di Latina ha citato in giudizio la coppia chiedendone la condanna per il reato di stalking che, invece, non è stato riconosciuto dal gip Giuseppe Molfese, che nella sentenza riconduce i dissidi tra i condomini ad una più o meno normale (comunque frequente) difficile convivenza.

Ma ciò che ha oltremodo convinto il giudice è stato quanto prodotto dai due imputati, i quali da quando nella palazzina è arrivato il nuovo condomino, che poi li ha denunciati, sono stati chiamati in giudizio per plurimi contenziosi civili, una decina, tutti pendenti davanti al giudice di pace di Terracina. In pratica è stata la presunta vittima ad esasperare la coppia «nel tentativo di impoverirli poiché costretti appunto a difendersi in tutte le cause civili pendenti».

A salvare la situazione è stata in effetti un’altra condomina chiamata come teste a riferire se effettivamente gli screzi fra i tre fossero una forma di stalking. La donna ha detto che in realtà non aveva mai assistito a dissidi né screzi tra i condomini. Per questo nella sentenza si esclude che vi siano stati dei comportamenti che integrano il reato di stalking in danno di Alessandro T. che aveva anche chiesto un risarcimento civile dei danni. All’origine della vicenda c’era un abuso edilizio della presunta parte offesa.




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www.latinaoggi.eu è stato pubblicato il 2023-07-30 20:00:03 da