Nuovi problemi con la Carta del Docente per i precari: le somme non spese entro il 31 agosto 2024 sono state azzerate.
Lo rende noto il sindacato Flc Cgil.
In sostanza i docenti a tempo determinato che hanno ottenuto il beneficio per l’a.s. 2023/2024 e non hanno speso l’intero importo della card entro il 31 agosto non potranno usufruire dell’importo residuo.
Ricordiamo che il regolamento relativo al buono da 500 euro per gli insegnanti di ruolo, esteso ai titolari di supplenza annuale (al 31 agosto) per lo scorso anno scolastico, prevede la possibilità di utilizzare entro 2 anni dall’assegnazione il beneficio.
Dunque, per il personale precario non si è tenuto conto delle disposizioni normative relative al bonus.
Vediamo nel dettaglio le ultime notizie sulla Carta Docente per i precari.
TOLTE DALLA CARTA DOCENTE DEI PRECARI LE SOMME NON SPESE ENTRO IL 31 AGOSTO
Il Decreto Salva Infrazioni 2023 ha esteso la card docenti al personale precario per l’a.s. 2023/2024, tuttavia Proseguono a verificarsi dispartirà di trattamento tra insegnanti di ruolo e precari.
Infatti, la Flc Cgil ha denunciato una nuova discriminazione che riguarda proprio il personale precario, evidenziando l’annullamento dei fondi non utilizzati entro il 31 agosto 2024.
Non solo, dunque, non è stata confermata per l’a.s. 2024/2025 la norma che estendeva l’uso della Carta anche ai docenti con incarichi fino al 31 agosto, come vi abbiamo anticipato in questo articolo, ma il 14 ottobre 2024, con lo sblocco delle funzioni per l’utilizzo della Carta del Docente, i docenti a tempo determinato che avevano ottenuto il beneficio per lo scorso anno scolastico hanno scoperto che le somme non spese entro il 31 agosto 2024 sono state azzerate.
Come sottolinea il sindacato Flc Cgil, si tratta di un’amara sorpresa per i docenti precari, una categoria già penalizzata sotto molti punti di vista rispetto al personale di ruolo che si trova a subire un’ulteriore grave discriminazione.
Questo provvedimento appare ancora più controverso se consideriamo che la Commissione Europea ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia UE proprio per la mancata parità di trattamento tra docenti precari e di ruolo. È una situazione che aggrava ulteriormente il malcontento e rischia di scatenare ulteriori azioni legali da parte dei lavoratori danneggiati.
IL REGOLAMENTO DELLA CARTA DEL DOCENTE NON VIENE RISPETTATO PER I PRECARI
A rendere la situazione ancora più paradossale, è il contenuto di una FAQ pubblicata sul portale del Ministero dell’istruzione e del merito (MIM), nella sezione dedicata alla Carta del Docente.
Stando a quanto riporta il sindacato Cisl Scuola, in risposta alla domanda posta da un insegnante precario che ha ottenuto il bonus da 500 euro per lo scorso anno scolastico, in quanto titolare di un contratto fio al 31 agosto, e non ha utilizzato l’intera somma della Carta Docente, la FAQ indica che “l’importo residuo non potrà essere speso in quanto non ha l’autorizzazione ad accedere in piattaforma“.
Questa affermazione lascia perplessi, sottolinea il sindacato, poiché fa discendere la perdita di un diritto da un problema tecnico, ovvero l’impossibilità di accedere alla piattaforma. Un’assurdità sia dal punto di vista logico che giuridico.
Prima di tutto, ricorda il sindacato, il DPCM che regola l’uso della Carta Docente prevede che l’importo di 500 euro debba essere speso entro due anni dall’assegnazione. Non vi è, quindi, ragione per cui i supplenti annuali non possano recuperare nell’anno successivo le somme non utilizzate.
L’impossibilità di utilizzare l’importo della card dopo il 31 agosto e, dunque, dopo il termine del contratto, non sarebbe valido per il sindacato nemmeno considerando la norma in base alla quale i docenti di ruolo perdono il diritto alla Carta del Docente una volta cessato il rapporto di lavoro.
Questo perchè, per i docenti precari, la cessazione del contratto non è definitiva, dato che spesso, con l’inizio del nuovo anno scolastico, vengono riassunti con nuovi incarichi.
LE RICHIESTE DEI SINDACATI
In risposta all’impossibilità per i docenti precari di utilizzare i fondi residui sulla Carta Docente, la Flc Cgil ha già inviato una lettera al Ministero dell’Istruzione per chiede l’accredito urgente delle somme spettanti.
Dal canto suo, la Cisl Scuola chiede l’annullamento della FAQ pubblicata sul portale del MIM e che venga riconosciuto il diritto a utilizzare i fondi residui della Carta anche ai docenti precari.
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LA GUIDA COMPLETA SULLA CARTA DEL DOCENTE
Per tutte le informazioni sulla Carta Docente 2024/25, a chi spetta, come attivarla e come usarla potete leggere la nostra guida completa.
ULTERIORI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Per conoscere tutte le agevolazioni e i bonus disponibili per il personale scolastico vi consigliamo di leggere anche l’articolo sugli sconti e bonus per Docenti e Ata previsti dal nuovo piano Welfare del Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) e l’approfondimento sulla proroga delle agevolazioni per il personale della scuola.
Vi ricordiamo, inoltre, che il nuovo contratto scuola ha riconosciuto un bonus una tantum docenti e personale ATA.
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www.ticonsiglio.com è stato pubblicato il 2024-10-22 12:00:25 da Angela Velasquez
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