A due giorni di distanza dalla formazione della nuova giunta provinciale ufficializzata dal presidente Maurizio Fugatti, resta tesa la situazione all’interno della maggioranza di centrodestra.
Perchè la nuova Giunta rischia già di saltare
Fratelli d’Italia, com’è noto, non è infatti soddisfatto delle nomine ricevute: il partito di Giorgia Meloni pretendeva lo stesso numero di assessori della Lega, vedendosi invece “scavalcato” con le dimissioni di Giulia Zanotelli entrata in giunta come assessore esterno all’agricoltura, e soprattutto chiedeva il rispetto degli accordi presi durante la formazione della coalizione, cioè l’affidamento della vicepresidenza alla candidata Francesca Gerosa, mentre Fugatti ha scelto Achille Spinelli. Un ulteriore motivo di discussione sarebbero inoltre le deleghe ricevute: il commissario di FdI Alessandro Urzì avrebbe indicato turismo, agricoltura, sanità o urbanistica come gli ambiti in cui il partito avrebbe voluto schierare i suoi due assessori in giunta. Nessuna di queste proposte è stata accolta, con Fugatti che, nei settori richiesti, si è affidato ai suoi fedelissimi: il leghista Roberto Failoni, la citata Zanotelli, l’ex vicepresidente Mario Tonina e il confermato Mattia Gottardi. Gerosa è stata invece nominata per istruzione e cultura, mentre l’altro eletto Claudio Cia sarà responsabile di casa, mobilità e trasporti.
Dopo il duro comunicato uscito a poche ore di distanza dalle nomine, FdI ha quindi deciso di disertare la prima seduta della nuova giunta, svolta nel pomeriggio di lunedì 20 novembre senza la partecipazione appunto di Gerosa e Cia. Un clima di tensione, quindi, all’interno della maggioranza vincitrice delle elezioni del 22 ottobre, mentre si avvicina un nuovo importante appuntamento: la prima seduta del consiglio provinciale, programmata per venerdì 24, durante la quale sarà eletto il presidente dell’emiciclo.
www.trentotoday.it è stato pubblicato il 2023-11-20 15:51:24 da
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