Trentuno nuove telecamere a Bergamo per una maggior sicurezza nelle aree più a rischio

In arrivo a Bergamo 31 nuove telecamere che verranno installate nelle aree urbane più interessate da fenomeni di degrado e criminalità.

Lo prevede il patto per l’attuazione della sicurezza urbana sottoscritto questa mattina in prefettura dal prefetto Luca Rotondi e dal sindaco del capoluogo Elena Carnevali, presenti il questore Andrea Valentino, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Salvatore Sauco e Giovanni Fontana, l’assessore comunale alla Sicurezza Giacomo Angeloni e i vertici delle Polizie locale e provinciale.

Gli impianti di videosorveglianza saranno realizzati grazie alle risorse messe a disposizione dal ministero dell’Interno.

L’intesa è finalizzata a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini contrastando ogni forma di illegalità e favorendo a questo scopo l’impiego coordinato, nei servizi di controllo, delle Forze di polizia e la Polizia locale.

«La sicurezza è un diritto primario dei cittadini”, ha sottolineato infatti il prefetto Rotondi, aggiungendo che “in quanto tale deve essere garantita in tutte le sue interconnesse accezioni di sicurezza “integrata”, “partecipata” ed “urbana” al fine di perseguire uno sviluppo economico e sociale del territorio e di garantire un’adeguata qualità di vita ai cittadini».

In questo quadro il sindaco Carnevali ha assicurato l’impegno dell’amministrazione comunale nel potenziare tutti gli strumenti disponibili per la sicurezza urbana, a tutela dei cittadini e del decoro urbano, annunciando che «entro l’anno saranno, pertanto, attivate nuove postazioni di videosorveglianza, con particolare attenzione alle aree cittadine maggiormente esposte a rischio. L’ubicazione delle telecamere è stata condivisa con i vertici delle Forze di Polizia».