Sequestrati 15 kg di marjuana a un uomo di 36 anni: ancora un colpo al fenomeno dello spaccio di droga che coinvolge il territorio aquilano.
La sera di lunedì, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un 36enne poiché trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente tipo marijuana.
Gli investigatori della sezione antidroga, da tempo impegnati in servizi mirati a contrastare lo spaccio degli stupefacenti nel capoluogo, sono stati ancora una volta pronti ad intervenire per contrastare il commercio illegale della droga. L’attività di indagine scaturita si è conclusa nella serata di lunedì, con il sequestro di kg 15 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, essiccata, contenuta in 33 secchi di plastica e 29 piante di della stessa sostanza coltivate e conservate all’interno di una serra.
Le successive indagini hanno completato il quadro accusatorio nei confronti dell’uomo documentando, oltre alla produzione, anche la cessione dello stupefacente. A termine dell’attività investigativa l’uomo veniva tratto in arresto e accompagnato presso la sua residenza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Questa mattina nel corso dell’udienza di convalida, sono stati confermati gli arresti domiciliari.
Sono diverse e sempre di più le operazioni che portano all’arresto di giovani per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti: a giudizio immediato – con udienza il prossimo 19 settembre – andranno 6 aquilani accusati di spaccio, anche a minorenni all’epoca dei fatti. Gli episodi di spaccio – perpetrati nell’arco di un paio di anni – avvenivano anche fuori alcuni istituti scolastici aquilani. A maggio, dopo un’intensa attività di indagine portata avanti dalla sezione narcotici della Questura dell’Aquila, nei confronti degli odierni imputati erano state eseguite 6 misure cautelari, di cui una in carcere e 5 ai domiciliari, come disposto dal Gip Guendalina Buccella. Le indagini sono state coordinate dal pm Guido Cocco.
Per risalire all’attività di spaccio è stata portata avanti anche un’intensa attività di intercettazioni che ha permesso di risalire a conversazioni Whatsapp e sui social tra gli acquirenti e i fornitori di droga.
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