Trump, “il padre della fecondazione in vitro”. E l’aborto “ha diviso gli Usa per 52 anni”

Si definisce “il padre della fecondazione in vitro” durante un incontro con le elettrici in Georgia: Donald Trump, alle prese con le ultime settimane di campagna elettorale, coglie l’occasione di un evento, ospitato da Fox News, incentrato sui diritti delle donne. Proprio mentre Kamala Harris scende nella tana del lupo, la super trumpiana e ultraconservatrice Fox, per provare a riprendere slancio in una corsa che fino all’ultimo sarà serrata e testa a testa.

E, a proposito di questa sua dichiarazione di “paternità”, la sfidante democratica taglia corto: “È piuttosto bizzarro” ha replicato ai giornalisti che le chiedevano di commentare le affermazioni del rivale. La vicepresidente, oltretutto, ha fatto dei diritti riproduttivi il centro della sua campagna elettorale. “L’ho trovato piuttosto bizzarro in realtà, si è definito il padre della fecondazione in vitro – e se ciò che intendeva è assumersi la responsabilità, beh, allora sì, dovrebbe assumersi la responsabilità del fatto che una donna su tre in America vive in uno Stato in cui Trump ha vietato l’aborto” ha detto Harris ai giornalisti sulla pista dello scalo di Detroit.

“Di cosa sta parlando? I suoi divieti sull’aborto hanno già messo a repentaglio l’accesso alla procedura in diversi Stati e la sua agenda potrebbe porre fine del tutto alla fecondazione in vitro” ha poi scritto la candidata dem in un post su X.

Non è chiaro cosa intendesse dire esattamente l’ex presidente. Ma è tornato più volte sulla questione nel corso del programma: “Siamo il partito della fecondazione in vitro” ha insistito il tycoon. Nel corso dello stesso evento in Georgia, davanti a un pubblico tutto al femminile, Trump ha poi promesso nuovi sgravi fiscali sui figli piccoli. Rispondendo alla domanda di una madre single, l’ex capo della Casa Bianca non è entrato nel dettaglio ma ha comunque riscosso l’applauso della platea.

C’è stato anche spazio per spendere qualche parola sull’aborto, che per Trump “ha diviso gli Stati Uniti per 52 anni”, ha dichiarato il tycoon riferendosi alla legge Ruby vs Wade del 1973, ribaltata dalla Corte Suprema, a maggioranza repubblicana, nel 2022. “Abbiamo riportato la questione agli Stati, loro stanno legiferando in materia e alcuni anche in modo liberale” ha spiegato Trump. Quando l’audience gli ha fatto notare che molti Stati hanno invece imposto dei divieti, il tycoon ha detto: “Cambieranno” senza fornire ulteriori spiegazioni.