Un delirio di onnipotenza virile

Un delirio di onnipotenza virile



PALERMO – “Giovani accomunati dal delirio di ‘onnipotenza virile’, scatenatosi su una donna trattata come mera ‘carne’ da preda”. Sono dure le parole dell’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, che durante l’omelia in memoria del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, si è soffermato sui presunti autori dello stupro di gruppo al Foro Italico.

C’è una linea sottile che tiene assieme i fatti di mafia e la recente violenza carnale che ha scosso la città di Palermo. Una chiave di lettura non soltanto teologica, ma morale, che l’arcivescovo ha voluto evidenziare per cercare di comprendere fatti che per gravità vanno oltre ogni razionalità. “Chi compie il male è insensibile alla sofferenza umana e diventa – ha detto – imprenditore e propagatore compiaciuto di sofferenza. Questo è la mafia, questo sono gli uomini e le donne delle organizzazioni mafiose. Questo sono i piromani che appiccano il fuoco devastatore della nostra martoriata Sicilia. Questo sono i sette stupratori della ragazza dilaniata nel corpo e nell’anima al Foro Italico”.

Deriva antropologica e deficit educativo, Lorefice punta il dito sulle zone d’ombra della società attuale. Un’analisi che mette dentro tutto e tutti. Il prelato ha parlato di “uomini e donne, adulti e giovani, che hanno smarrito la passione morale. Incapaci di amare, di rispettare e di onorare la vita altrui”.

E ancora: “Uomini e donne, pertanto, senza fondazione religiosa, indifferenti alla sofferenza umana, all’ingiustizia. Seminatori di dolore e divulgatori di iniquità. Idolatri della violenza. Vittime anche loro della deriva antropologica in atto frutto della sconfitta educativa che pesa sulla coscienza di noi adulti”.


L’articolo “Un delirio di onnipotenza virile”
livesicilia.it è stato pubblicato il 2023-09-03 13:29:07 da Fernando Massimo Adonia


0 Comments