una serata da incubo nel Finalese – Savonanews.it

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una serata da incubo nel Finalese – Savonanews.it

Un cantiere ormai interminabile, navigatori inadeguati e non aggiornati, il flusso dei turisti in viaggio verso la riviera una viabilità martoriata dalle precipitazioni dello scorso fine settimana.

Questi gli ingredienti del mix esplosivo che, dal pomeriggio di ieri 31 ottobre e fino a notte inoltrata, ha tenuto in scacco la mobilità nel medio ponente savonese, in particolare nell’entroterra del Finalese.

Tutto ha avuto origine dall’esodo verso la Liguria per il ponte del fine settimana di Ognissanti, evidentemente non calcolato dal gestore della A10 “Concessioni del Tirreno” il quale non ha ritenuto possibile rimuovere il cantiere, con restringimento a carreggiata unica all’altezza di Feglino, che vede coinvolta la galleria Rocca Carpanea. E così, come peraltro avviene anche in situazioni di traffico “regolari”, come in settimana, sono stati oltre 10 i chilometri di coda in autostrada, direzione Ventimiglia.

Qui entrano in gioco, per lo più, gli altri due fattori già citati: le indicazioni dei navigatori e gli strascichi del maltempo. La via per evitare il traffico segnalata dagli apparecchi elettronici era l’uscita autostradale di Spotorno e quindi o l’Aurelia (rimasta bloccata anch’essa nel tardo pomeriggio/prima serata per molto tempo) oppure le provinciali tra il Golfo dell’Isola e il Finalese. Proprio quelle che vi abbiamo raccontato ieri essere vittime di diverse chiusure (LEGGI QUI).

Il disagio maggiore si è verificato in corrispondenza della Sp8. Essendo chiuso il collegamento con l’Aurelia passando da Vezzi Portio le ripercussioni sono arrivate, forti, sulla comunale dei Boragni di Orco Feglino. “Tutti uscivano a Spotorno, scendevano a Vezzi e salivano a Boragni, causando un intasamento di diverse ore su di una strada che non può assorbire il traffico della provinciale, non è dimensionata per tale scopo e, per di più, versa in condizioni precarie in alcuni punti per le piogge. Senza contare che il tracciato non permette la percorribilità ai mezzi con rimorchio/carrello ed è difficoltoso per pulmini e caravan”, ci spiega il sindaco del piccolo centro dell’entroterra, Simone Durante

La processione di mezzi in questa piccola via comunale è andata avanti fin oltre la mezzanotte, “un consigliere comunale si è fermato sul ponte all’imbocco della strada per mandare indietro i camper, altrimenti sarebbe stato un disastro”, continua il primo cittadino.

Decisamente amareggiato dalla situazione: “La Sp8 è stata chiusa senza essere noi interpellati; in autostrada vi sono lavori infiniti (attivi da mesi ormai) con veicoli che escono a Spotorno e il traffico che si incanala verso Boragni: tutto lasciandoci soli a gestire la cosa – rimarca –. Abbiamo bisogno di aiuto per gestire questi avvenimenti, coordinando segnaletica e informazione alla fonte, con tutti gli enti interessati. Non accetto che chi ha mezzi e possibilità se ne lavi le mani. Noi non abbiamo polizia municipale né altri servizi, come facciamo a gestire una cosa del genere? Ci è stato chiesto di non chiudere la strada, nonostante alcuni smottamenti, per non isolare diverse unità abitative e una frazione intera, ma diventa pressoché impossibile gestire un evento simile”.

Di forte attualità torna quindi la concertazione tra enti per gestire il traffico in viabilità secondaria: “Dal casello di Spotorno in poi non c’è un cartello che indichi di percorrere l’Aurelia da Spotorno per dirigersi a ponente né segnaletica di alcun tipo” chiosa Durante.

Insomma, la situazione, col cantiere attivo, si è già rivelata critica con l’inizio del fine settimana. Chi può agire per evitare l’ennesimo mini-controesodo al termine del weekend è avvisato, altrimenti l’epilogo rischia inevitabilmente di essere l’ennesimo dei tanti già noti nel ponente savonese.



L’articolo una serata da incubo nel Finalese – Savonanews.it
www.savonanews.it è stato pubblicato il 2024-11-01 07:45:00 da Mattia Pastorino


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