Varese, Comitato ordine pubblico in prefettura con i Procuratori della Repubblica del capoluogo lombardo e di Busto Arsizio

Si è tenuta ieri, presso il Palazzo del Governo di Varese, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. All’incontro, presieduto dal prefetto Salvatore Pasquariello, hanno partecipato tra gli altri i Procuratori della Repubblica presso i Tribunali di Varese e Busto Arsizio.

Tra i temi discussi, le problematiche legate al disagio mentale e alle misure da adottare in modo coordinato tra enti e uffici competenti. Si è parlato della sicurezza negli ospedali e della necessità di potenziare o istituire nuovi posti di polizia presso i pronto soccorso. Punto di situazione, infine, anche sullo spaccio di droga nei boschi e sull’attività degli Osservatori, istituiti dalle due Procure.

Durante la riunione sono stati firmati protocolli d’intesa in materia di sicurezza urbana con i sindaci di Varese, Busto Arsizio e Gallarate. Nel dettaglio gli accordi prevedono, per il comune di Varese, il potenziamento della videosorveglianza, con particolare attenzione al quartiere di San Fermo e al Sacro Monte, in vista del giubileo, mentre per Busto Arsizio il rinnovo della centrale operativa della Polizia Locale, che verrà interconnessa con le altre Forze dell’Ordine. A Gallarate i fondi saranno destinati al miglioramento del sistema di foto-segnalamento per identificare i soggetti fermati durante i controlli.

Gli interventi nei tre comuni saranno finanziati dal Fondo Unico Giustizia 2024, messo a disposizione dal Ministero dell’Interno per i comuni con una gente compresa tra i 50.000 e i 100.000 abitanti. Questi fondi sosterranno investimenti in misure e tecnologie finalizzati a promuovere la legalità e a migliorare la sicurezza sul territorio, contribuendo ai programmi di rigenerazione urbana e alla prevenzione e contrasto della criminalità.

All’incontro hanno partecipato anche i vertici delle Forze dell’ordine, i rappresentanti della Provincia, i tre direttori generali di ATS Insubria e delle ASST Sette Laghi e Valle Olona, oltre ai presidenti degli ordini dei medici e delle professioni infermieristiche e sanitarie.