Verso le Comunali 2024: Rotice-Cusmai e tutti gli altri. Ovvero la situazione politica (liquida) di Manfredonia

Verso le Comunali 2024: Rotice-Cusmai e tutti gli altri. Ovvero la situazione politica (liquida) di Manfredonia


La foto che ritrae a Foggia, nei pressi del Palazzo della Provincia, l’ex sindaco di Manfredonia Gianni Rotice e Rosario Cusmai dice molto di più di quello che si vede. Perché non solo racconta di un esponente di centrodestra – anche se in realtà non iscritto ad alcun partito se non alla sua civica – che dialoga con un esponente di Con, il partito di Michele Emiliano, ma dice anche di come nel centro sipontino ci sia una situazione politica letteralmente liquida, dove tutti parlano (e trattano) con tutti. O quantomeno ci provano.

I fatti però, come spesso accade, sono un po’ diversi. Rotice, che sta cercando di costruire un centrodestra in provetta perché sulla carta al momento è polverizzato, a quanto pare si starebbe proponendo a chiunque pur di mettere in piedi una coalizione con la quale ricandidarsi sindaco o, perlomeno, per candidare qualcuno che lo rappresenti. Non dovrebbe essere della partita di coalizione Forza Italia che il deputato Giandiego Gatta non schiererà accanto all’ex sindaco e che, al momento, potrebbe addirittura presentarsi da sola e con un proprio candidato.
Rotice intanto, in attesa del congresso cittadino di FdI, avrebbe difficoltà anche a tenere insieme la sua stessa lista civica. Di qui, forse, l’incontro con Con, il cui maggiorente locale Angelo Riccardi, sembra in grande difficoltà a mettere insieme una lista che arrivi ai 20 nomi o giù di lì che servono per competere.
Problemi grossi a fare la lista anche in casa dei 5Stelle. Lunedì prossimo il deputato europeo Mario Furore riunirà i grillini sipontini per capire quali sono i nomi effettivamente disponibili, e se non c’è sul tavolo solo la velleitaria candidatura di Raffaele Fatone. Ovvero di un generale senza truppe.

Paolo Campo, vero regista nel dietro le quinte del centrosinistra locale ed esponente Pd, avrebbe ribadito il suo no a lasciare l’egemonia in mano ai 5S, pur avendo anche lui difficoltà nel mettere a terra nomi e candidature. Del Pd si continua a dire che la vera candidatura a sindaco sarebbe ancora ben celata nei cassetti di casa Campo. E che sarebbe decisamente di bandiera.
Nello stesso fronte, al momento spaccato almeno in due, non se la passa bene nemmeno Molo 21, alla ricerca di persone da candidare, mentre da Progetto Popolare – con Francesco Schiavone – vanterebbero una lista praticamente già composta e competitiva.
Anche Antonio Tasso vorrebbe fare il sindaco, ma la partita della composizione delle liste, in una città sfiancata politicamente soprattutto dopo gli ultimi due anni targati Rotice, potrebbe doversi fermare davanti all’impossibilità di riuscire a convincere un numero sufficiente di persone. E lui, reduce da una legislatura portata a casa quasi completa e con l’ex vitalizio – che oggi si chiama semplicemente ‘trattamento pensionistico’ – già attivo potrebbe optare per fare il pensionato. Almeno per ora.
In tutto questo l’unica coalizione che sulla carta si è presentata alla città, ovvero ‘Manfredonia 2024’ – Città Protagonista, Azione, Iv, Forza Manfredonia, Manfredonia al centro e Liberaldemocratici – sembrerebbe addirittura pronta a svelare il proprio candidato sindaco, anche se la consistenza delle relative liste è tutta da dimostrare. L’8/9 giugno è vicino ed è lontano, a seconda di chi e da come lo si guarda.

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www.immediato.net è stato pubblicato il 2024-02-09 15:09:54 da Redazione