L’assessore di Regione Lombardia all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, ha partecipato, venerdì 24 novembre, a Brescia, ai lavori del 76° Congresso nazionale di Assoenologi. Presenti anche l’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, e l’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco.
Il 76° Congresso nazionale Assoenologi a Brescia
“Con la loro preparazione tecnica – dichiara Beduschi – ma anche con genio e ‘arte’, lavorando in cantina gli enologi sono i registi e i garanti dei grandi vini che ammiriamo e soprattutto gustiamo. In Lombardia, dove 9 vini su 10 prodotti possono vantare marchi a denominazione DOCG, DOC o IGT, è anche grazie a questi professionisti che le nostre etichette sono sempre più apprezzate nel mondo”.
I numeri lombardi
Durante il suo intervento, l’assessore Beduschi ha ricordato che in Lombardia sono presenti circa 23.000 ettari di superficie vitata. Un”area’ caratterizzata dalla presenza di una notevole varietà di vitigni. E contraddistinta da produzioni enologiche di alta qualità, rappresentate da 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT.
Regione votata alla qualità
“Siamo una regione – prosegue Beduschi – vocata alla produzione di vino di qualità, venduto in bottiglia. Solo un altissimo livello professionale, quindi, permette di rispettare la materia prima che arriva dalla vendemmia. E trasformarla quindi in vini che riflettono nel bicchiere il terroir d’origine e lo stile unico che ogni azienda sa imprimergli. La ‘firma’ di un enologo, magari sconosciuta ai più ma sempre presente anche dietro le quinte, non solo è inconfondibile, ma fondamentale”.
Spirito internazionale traina l’export
Parlando di vocazione internazionale per i vini lombardi, l’assessore ha ricordato che l’export delle bottiglie made in Lombardia è in netta crescita anche nel primo semestre 2023 in Lombardia, con un incremento pari al +13,2% rispetto al primo semestre dell’anno precedente, che si contrappone al calo del dato italiano (0,4%).
Il volàno delle Olimpiadi Milano-Cortina
“I mercati esteri ci premiano – conclude Beduschi – ma sappiamo che anche un evento come Milano-Cortina 2026, deve rappresentare un volàno per i consumi interni, considerando il successo crescente dell’enoturismo. Da questo punto di vista la Lombardia ha molto da offrire e non ha nulla da invidiare alle più rinomate regioni vitivinicole mondiali”.
Maione: la nuova sfida del futuro è chiara
“La sfida del futuro – commenta l’assessore Giorgio Maione – sarà sempre più creare uno storytelling che tenga conto del legame tra produzione vitivinicola e ambiente. La Regione Lombardia è da sempre a disposizione del settore. Prona a far sì che la sostenibilità ambientale e quella economica delle imprese vadano di pari passo”. “Il dialogo con le aziende e con i rappresentanti delle associazioni di categoria e degli ordini professionali – conclude – è ottimo, i risultati raggiunti sono già importanti e intendiamo proseguire insieme su questa strada”.
www.lombardianotizie.online è stato pubblicato il 2023-11-24 15:40:48 da Moreno Gussoni
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