Violenza al parco Falcone e Borsellino, la Lega attacca il Comune: “Sta abbassando la guaredia”


“Esprimo grande preoccupazione per gli ennesimi episodi di violenza verificatisi nel parco Falcone e Borsellino. La rissa di ieri sera in largo Emanuele Muzio Donnino ha causato due persone ferite da arma da taglio e soccorse dal 118. Martedì pomeriggio si è verificata l’aggressione con furto al ragazzo 16enne da parte di una baby gang, episodio che lascia sgomenti anche per l’assenza di intervento dei passanti e perché nessuno ha chiamato le forze dell’ordine”. Così Laura Cavandoli capogruppo della Lega in consiglio comunale a Parma. Che aggiunge: “Recentemente è stato attestato da una indagine ISTAT che a Parma le persone hanno paura ad uscire di notte, temo purtroppo che la inquietante insicurezza in città stia aumentando anche di giorno.   La mia solidarietà al sedicenne rapinato e aggredito. Mi auguro che in quel Parco non si torni alla situazione di qualche anno fa in cui aggressioni, spaccio, risse e rapine erano purtroppo frequenti. Essendo molto vasto, il Parco Falcone e Borsellino ha una conformazione tale da non essere di facilmente controllabile. Servono più telecamere e controlli, ma anche più attività per i giovani che non possono passare l’estate a bighellonare, assumere alcolici, aggredire o peggio. Alle forze dell’ordine chiedo massima attenzione per questa zona critica della città, già segnata da troppa violenza. Anche il Comune non può e non deve ignorare il tema della sicurezza e le problematiche che, soprattutto d’estate, suscitano questi comportamenti di tanti ragazzi, che non trovano altro sfogo che nella violenza e nella illegalità”.

Paola Zanichelli, segretario della sezione di Parma della Lega, rincara: “Quello del ragazzo rapinato da una baby gang al Parco Falcone e Borsellino non è che l’ultimo di una serie di gravi episodi di criminalità accaduti a Parma nelle ultime settimane. Non ci sono però segnali di mobilitazione per affrontare questa situazione di allarme in città da parte dell’amministrazione comunale”.

E ancora: “Quello che preoccupa molto di quest’ultimo episodio criminale è che sia avvenuto in pieno giorno nell’assenza totale di controllo istituzionale – ha proseguito Zanichelli – Il controllo sia fisico che strumentale è il presupposto fondamentale dell’attività di prevenzione che è compito specifico in carico alle amministrazioni locali nell’ambito della sicurezza. In quel caso, invece, a quanto pare, non c’era nessun agente di polizia municipale nei paraggi e nemmeno le telecamere erano funzionanti. La sensazione che a Parma si sia di nuovo abbassata la guardia sulla criminalità e le baby gang è data anche dalla circostanza che il Parco Falcone e Borsellino rientra in un’area che non è nuova a quel tipo di crimini, sulla quale pertanto andrebbe tenuta sempre alta l’attenzione – ha aggiunto un altro esponente leghista, il vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Fabio Rainieri – Inoltre ci vorrebbe maggiore monitoraggio sui gruppi di giovani che si riuniscono in luoghi pubblici in città. Molti di quelli con propensione a commettere reati arrivano da fuori ed andrebbero meglio monitorati nei loro spostamenti dai luoghi di accesso alla città come la stazione. È il comune che dovrebbe avere gli strumenti per questo tipo di attività di prevenzione con la polizia locale e videosorveglianza, purché funzionante, ovviamente. Alan Fabbri, sindaco di Ferrara appena rieletto al primo turno con una vittoria schiacciante sul centrosinistra, ha dimostrato che quella della sicurezza urbana è una battaglia che si può vincere. Basta volerlo ed impegnarcisi a fondo tutti e tutti i giorni”.

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www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-06-14 17:11:16 da


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