Amadori abbatte il Notaresco, i dorici restano in quota

Tre i punti presi in Abruzzo e tre le vittorie consecutive per l’Ancona, che può ufficialmente guardare con comprensibile sollievo le passate carestie di un inizio autunno difficile, rabboccare ulteriormente il serbatoio di punti e far salire il termometro di fiducia ed ottimismo. Auspicabile ma non scontato, fare bottino pieno contro una squadra tra i fanalini di coda del Girone F, perché il calcio una scienza esatta proprio non è. Serviva una gara attenta e di sostanza, cosa la formazione di Gadda ha fatto: concedendo poco ad un Notaresco in palese difficoltà a trovare la via del gol, riuscendoci grazie ad una difesa organizzata (sesto clean sheet stagionale), e graffiando quando se n’è presentata l’opportunità, andando al riposo in vantaggio e gestendo l’1-0 senza rischiare nel secondi 45 minuti.

Gadda opta per la trazione anteriore, rinunciando ad una pedina nel pacchetto di mischia per affiancare in avanti Amadori a Martiniello e contestualmente piazzando Belcastro alle loro spalle. Il match, dopo i primi dieci minuti di studio, comincia a insaporirsi: Amadori si fa vedere nell’area abruzzese, prima al 12’ non riuscendo a concludere col pallone finitogli tra i piedi a seguito di una carambola poi impegnando Loliva al 19’ su invito di Belcastro. La risposta dei padroni di casa è affidata al nuovo acquisto Infantino – lanciato subito nell’undici iniziale – che trova sulla sua strada la deviazione di Codromaz e successivamente ad Agostini il cui tentativo vede la risposta di un attento Bellucci che con la complicità del palo sventa la minaccia. Sono le prove generali del gol che sblocca il punteggio, griffato al 29’ da Amadori lesto a recuperare la sfera sfilandola a Ferri e in zona tiro a scoccare un fendente che si insacca in rete tra Loliva ed il montante. Il Notaresco accusa il colpo e l’Ancona prima del riposo confeziona subito l’opportunità per il raddoppio, non capitalizzata però da Sare che alza troppo la mira su assistenza di Pecci.

I biancorossi cominciano il secondo tempo sulla falsariga del finale del primo segmento di gara: Loliva in apertura dice di no a Martiniello, poi la difesa abruzzese sbroglia la matassa sulla respinta non impeccabile del numero 1 rossoblù in opposizione alla conclusione di Gulinatti. I dorici attenuano la pressione arretrando il baricentro, con Codromaz a giganteggiare nella retroguardia che respinge al mittente ogni potenziale minaccia. I cambi modificano l’assetto delle formazioni in campo, non lo spartito dell’incontro con l’Ancona che amministra senza dare l’impressione di faticare. Vani gli ultimi assalti dei padroni di casa, piacevole l’ingresso in campo del recuperato Magnanini dopo l’infortunio: con Amadori nei graditi panni di “man of the match” i biancorossi passano in Abruzzo timbrando la quarta vittoria esterna dell’annata (contando anche quella di Recanati nel rpimo turno di Coppa), la prima lontano dalle Marche. E restando agganciata al gruppone che in classifica pedala alle spalle di una Samb partita in fuga.

Il Tabellino:

S.N. NOTARESCO-ANCONA 0-1 (0-1 p.t.)

SAN NICOLO’ NOTARESCO: Loliva, Pulsoni, Ferri (68’ Mesisca), Quacquarelli, Agostini (55’ Carrozzo), Braccia, Arrigoni, Di Cairano (46’ Di Bartolo), Ciutti, Persano (75’ Forcini), Infantino. All. Evangelisti

In panchina: Santarelli, D’Ascenzio, Taddei, Belli, Ndiaye

ANCONA (3-4-1-2): Bellucci, Boccardi, Codromaz, Rovinelli, Bugari, Gulinatti, Sare, Pecci, Belcastro (84’ Magnanini), Amadori (68’ Azurunwa), Martiniello (91’ Merighi). All. Gadda.

In panchina: Bianchi, Ramires, Useini, Sambou, Marino, Savor

ARBITRO: Spina (Barletta)

ASSISTENTI: Ciufoli (Albano Laziale) – Pernarella (Ciampino)

RETE: 29’ Amadori