#AvellinoCrotone – Mister Longo: «Ambizione e umiltà per noi devono…


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#AvellinoCrotone – Il tecnico rossoblù Emilio Longo ha incontrato i giornalisti questa mattina, presso la sala stampa dello Scida, in vista della gara del Partenio-Lombardi contro l’Avellino, in programma domenica alle ore 15: «Questa è una partita che ci dà la possibilità di continuare un percorso di crescita importante, uno step successivo a tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora. Si affronteranno due squadre forti e probabilmente chi avrà più sagacia tattica e più voglia di vincere farà la differenza».

Avellino e Crotone dalla nona giornata di campionato in poi hanno fatto gli stessi punti.
«Noi dobbiamo portare in campo gli insegnamenti presi in questo percorso. La nostra è una squadra consapevole delle proprie forze e dei propri limiti. Nel momento in cui la squadra ha iniziato a guardare troppo in alto si è persa la capacità di rimanere nel presente, che invece, secondo me è la virtù dei forti: rimanere forti e presenti nel presente. Provare a non metterci altre cose nella testa se non quello di rendere al massimo nella giornata che stiamo vivendo. Ambizione e umiltà per noi devono camminare insieme».

Il mister è convinto che il percorso di crescita della squadra e dei singoli non sia ancora concluso.
«Molti dei nostri ragazzi hanno raggiunto il loro massimale, ma devono convincersi che possono andare oltre, che sono ad un nuovo punto di partenza. Tumminello, per esempio, ha già realizzato 16 gol che è il suo record in un campionato professionista. Lui deve capire che può andare oltre, che può superare questo suo record. E così anche gli altri. Ad oggi non abbiamo ancora espresso il nostro massimale, questa non deve essere un’ossessione, ma solo esprimere la volontà di esserela migliore versione di se stessi. Dobbiamo lavorare sapendo che quello che abbiamo fatto è minore rispetto a quello che dobbiamo fare».

In città è totalmente cambiato il clima ed è cresciuto l’entusiasmo.
«Girando per Crotone, in questi giorni, mi sono emozionato vedendo gli striscioni dei tifosi. Ho sempre detto che la cosa più bella sarebbe far rinascere un entusiasmo nuovo. Ripartire. Mi piace pensare che questo stia avvenendo. C’è una bellissima sinergia tra lea gente e la squadra. L’anima del calcio sono i tifosi, la cosa più importante per un club. Il calcio è bello perchè trascina popolo, senza distinzioni sociali, quasi come la Livella di Totò. Io credo che la squadra sia soddisfatta di quello che sta percependo. Questi striscioni per me sono l’abbraccio della gente che ci vuole portare con sè a vincere la prossima gara. Noi ce la metteremo tutta e proveremo a rendere i tifosi del Crotone orgogliosi della propria squadra».

Tornando alla partita, il mister analizza lo stato di salute della squadra.
«Barberis oggi farà un provino per capire se è almeno convocabile. Mi piacerebbe portarlo con noi per fargli ritrovare da subito anche l’entusiasmo, quel filo che lo aveva riportato in campo. Barberis, comunque, è l’unico in dubbio. Si scontreranno due squadre e due sistemi che cozzano tra di loro. La partita la vincerà quella squadra che sarà capace di fronteggiare l’altro quando si è senza palla. La partita la vincerà la squadra che farà la migliore transizione difensiva. Sulla formazione ho dubbi importanti. Oggi quando faccio delle scelte so che lascio dei titolari fuori, e non è semplice».

L’approccio alle partite per il Crotone sta diventando un problema.
«Tutte le partite se non le approccie bene difficilmente le porti a casa. Noi stiamo lavorando per avere un atteggiamento che da subito vuole mettere le carte in tavola, che da subito vuole fare la partita. L’avversario è forte, ma siamo forti anche noi. Lo diciamo con umiltà ma consapevoli che possiamo dire la nostra anche in un campo difficile come questo».

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www.crotoneok.it è stato pubblicato il 2025-02-14 13:00:00 da Redazione


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