«Consulte comunali? Sì, ma senza fretta»

«Consulte comunali? Sì, ma senza fretta»

«Consulte comunali? Sì, ma senza fretta»



«Consulte comunali? Sì, ma senza fretta»

Partirà tra una settimana il percorso che porterà all’istituzione delle Consulte comunali, lo strumento di partecipazione alla vita cittadina delle associazioni, assente ad Aprilia da circa 20 anni. Il 12 settembre è infatti in programma la commissione Cultura e Affari Generali nella quale si inizierà a discutere del regolamento, sulla base della bozza presentata dall’opposizione. Sul progetto è però l’amministrazione comunale a dettare la “road map”, spiegando che l’intenzione è quella di non affrettare la discussione per evitare errori o problemi, sottolineando inoltre come la come la vecchia maggioranza civica – oggi all’opposizione – in 13 anni di governo non abbia mai trovato il tempo per approvare questi organismi. «Il tema delle Consulte è un punto fermo per la nostra maggioranza, ne abbiamo parlato ampiamente in campagna elettorale, ma non siamo disposti a trasformarlo in una sfida politica a chi mette la prima “bandierina”. Ricevere stimoli e spunti ci fa piacere, ma su questo argomento – afferma il sindaco Lanfranco Principi – riteniamo che sia importante “come si fanno le cose”, più che il “cosa si fa”. Aprilia ha vissuto senza Consulte per oltre dieci anni e oggi non possiamo essere incalzati ad approvare una bozza di regolamento senza prenderci il tempo necessario per avviare un progetto serio e realmente partecipato».

L’intenzione dell’amministrazione comunale è infatti quella di arrivare alla costituzione delle Consulte al termine di un confronto ampio che dovrà coinvolgere le realtà associative, per studiare insieme a loro le modalità migliori per il funzionamento dell’organismo. Questo per evitare scelte calate dall’alto e Consulte poco rispondenti alle esigenze dei partecipanti. «Nelle commissioni consiliari che son state richieste dalla minoranza illustreremo il modus operandi che abbiamo in mente di utilizzare per arrivare alla costituzione delle Consulte. E’ importante capire – continua Principi – che creare dei contenitori vuoti o poco attinenti agli obiettivi statutari delle associazioni non risponde alle reali necessità del nostro tessuto sociale. Abbiamo in mente di creare una bozza condivisa di regolamento ed aprire ad una fase di condivisione e concertazione con tutte le associazioni coinvolte, ascoltare quindi i diretti interessati, senza calare dall’alto una soluzione già confezionata. Questo richiederà sicuramente più tempo, sarà necessario rivedere le modalità di accesso all’Albo Comunale delle associazioni e renderlo più aderente alla divisione delle Consulte stesse, oltre che cercare di motivare le varie associazioni a farne parte. Sarà un percorso entusiasmante a mio parere, perché ci consentirà di conoscere meglio e collaborare a pieno con tutte le realtà del terzo settore, che sono la vera anima della nostra città».




L’articolo «Consulte comunali? Sì, ma senza fretta»
www.latinaoggi.eu è stato pubblicato il 2023-08-31 12:30:02 da