Genova – «“Una vita da bullo”. Ma voi cosa ne sapete della vita di mio fratello? Bisogna indagare su quello che è successo sabato sera o sulla sua vita? Per giorni ho cercato di soffrire in silenzio, ma adesso non posso più farne a meno. Attaccabrighe, tossico, violento, cattivo, se lo meritava, uno in meno… e chi più ne ha più ne metta. Vi ricordo che aveva un nome, Alessio. E a prescindere da tutto ciò che è stato, nessuno si merita di morire».
E’ lo sfogo che Raffaella Grana affida al suo profilo Instagram. Raffaella è la sorella di Alessio Grana, l’uomo di 35 anni ucciso sabato sera nel condominio in cui abitava, al 15 di via Costamezzana, sulla collina alle spalle di Santa Margherita. Accoltellato da Sergio Frisinghelli, 58 anni, suo vicino di abitazione, al culmine dell’ennesima lite. Raffaella Grana si riferisce alle parole che i vicini di abitazione del fratello, ma non solo, intervistati o sui social, hanno rivolto…
www.ilsecoloxix.it è stato pubblicato il 2023-08-23 17:39:00 da Marco Fagandini
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