Cibo e vino Dop Igp: nel 2023 per la provincia di Piacenza impatto economico di 306 milioni di euro e un quarto posto in regione. A misurare l’economia dei territori, frutto del mercato dei prodotti Dop (denominazione di origine protetta) e Igp (indicazione geografica protetta), il XXII Rapporto Ismea-Qualivita, realizzato dalla Fondazione Qualivita. Secondo lo studio l’Emilia-Romagna si conferma seconda regione in Italia per valore della Dop economy, con 3.874 milioni di euro nel 2023 generati dalle 74 filiere del cibo e del vino Dop Igp che ricadono sul territorio. Si registra un calo del 2,4% sul 2022 – scrive Qualivita – ma un più 10% in cinque anni, per una crescita di oltre 350 milioni di euro dal 2019. Si stima un peso del 26% sul valore complessivo del settore agroalimentare regionale – la media nazionale è del 19% – grazie al lavoro di 15.951 operatori.
L’IMPATTO ECONOMICO NELLE PROVINCE DELL’EMILIA-ROMAGNA – Le prime province per impatto economico – rendiconta la sintesi del report – sono Parma (1.672 milioni di euro), Modena (769 milioni di euro) e Reggio Emilia (698 milioni di euro), seguite da Piacenza (306 milioni di euro), Bologna (163 milioni di euro), Ravenna (136 milioni di euro), Forlì-Cesena (68 milioni di euro), Rimini (40 milioni di euro) e Ferrara (21 milioni di euro).
LE FILIERE – La filiera che apporta il contributo maggiore in termini economici – si sottolinea – sono i formaggi (42%), seguita dai prodotti a base di carne (35%), il vino (11%) e gli aceti balsamici (9%).
IL COMPARTO CIBO – Il comparto cibo in Emilia-Romagna ha un valore alla produzione di 3.433 milioni di euro nel 2023 (-2,3% rispetto al 2022) generato da 44 filiere certificate. La regione è 1° in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 5.814 operatori. Le denominazioni che partecipano maggiormente al valore economico in regione sono il Parmigiano Reggiano Dop, il Prosciutto di Parma Dop, l’Aceto Balsamico di Modena Igp, la Mortadella Bologna Igp, il Grana Padano Dop e la Piadina Romagnola Igp.
IL COMPARTO VINO – Il comparto vino in Emilia-Romagna ha un valore alla produzione di 441 milioni di euro nel 2023 (-3,0% rispetto al 2022) generato da 30 filiere certificate. La regione è 9° in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 10.137 operatori. Le denominazioni con il maggiore ritorno economico in regione sono le Indicazioni Geografiche Protette Emilia Igp e Rubicone Igp, a cui seguono Romagna Dop, Pignoletto Dop, Gutturnio Dop, Modena Dop, Colli Piacentini Dop e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop.
www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-12-05 06:00:00 da
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