Gli esami diagnostici per gli ex lavoratori esposti all’amianto “vedranno nelle prossime settimane la piena attivazione dei servizi”. Lo ha assicurato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi, che ha risposto all’interrogazione di Mauro Calderoni (Pd) sulle lentezze registrate per tali esami.
“Ci sono stati ritardi – ha detto Riboldi – legati all’esigenza di assicurare gli adeguati standard di privacy e conseguentemente, di attivare il percorso di prenotazione delle prestazioni di medicina del lavoro e dei servizi per i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro dalle Asl”.
“L’Asl Cn1 ha già iniziato la presa in carico di coloro che non necessitano della Tomosintesi toracica, bensì della Tac sia a basse dosi, sia ad alta risoluzione. Tale attività diagnostica viene al momento effettuata presso i presidi ospedalieri di Saluzzo e Savigliano. Qualora ci fossero sospetti, presso l’Aso Santa Croce di Cuneo in sostituzione della Tomosintesi viene eseguita la Tac a basse emissioni e senza mezzo di contrasto”…
www.targatocn.it è stato pubblicato il 2025-04-15 16:17:00 da comunicato stampa
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