Foggia, gatti in gabbia in uno stabilimento in zona industriale: la denuncia degli animalisti

Gatti rinchiusi in gabbia in uno stabilimento nella zona industriale di Foggia. La denuncia arriva dall’associazione Stop Animal Crimes Italia alla quale alcuni dipendenti avrebbero segnalato la presenza di gatti liberi rinchiusi in due gabbioni realizzati all’interno dell’area dell’azienda. 

I gatti, che vivono liberi nell’area, sarebbero stati prelevati da una ditta di derattizzazione operante nell’azienda e rinchiusi in due gabbioni, nutriti sommariamente e abbeverati con acqua contenuta in cassoni di plastica utilizzati per sostanze chimiche. 

“Atteso che i gatti liberi non si possono prelevare, né tantomeno rinchiudere, abbiamo contattato le Autorità affinché intervenissero e così è stato”, dichiarano in una nota i membri dell’associazione. 

“L’accertamento, però, ci ha lasciati un po’ basiti: secondo quanto riferito infatti, la Asl e la Polizia Locale intervenuta non solo non avrebbero provveduto a compiere alcun accertamento fisico sui gatti ovvero a liberarli immediatamente poiché indebitamente prelevati dal territorio, né accertato la detenzione incompatibile in quanto dallo stato libero rinchiusi in gabbie, ma addirittura avrebbero demandato competenze dello Stato all’azienda e ad una dipendente”. 

Gli animalisti dichiarano di aver depositato una denuncia per fare chiarezza sulla vicenda e chiedere lo la liberazione degli animali e lo spostamento in un’area più sicura: “In attesa di riscontri, invitiamo le autorità a intervenire comunque, facendo rispettare i precetti di legge, ovvero la liberazione degli animali e il loro collocamento in una area sicura”.