Intorno all’una del 13 aprile un ragazzo minorenne, che stava rientrando da una festa di compleanno, è stato aggredito e derubato di una collanina in via Liceo a Foggia. Ad agire due individui, che nonostante la presenza di altre persone, lo hanno immobilizzato. Ha preso carta e penna e ha scritto alla sindaca la madre, evidentemente scossa, amareggiata e indignata per l’accaduto ma anche per ciò che ormai da troppo tempo rappresenta a suo dire Foggia: “un luogo dove l’illegalità sembra aver preso il sopravvento, dove la delinquenza ha smesso di nascondersi e si mostra apertamente, sotto gli occhi di tutti, nell’indifferenza generale” denuncia la donna.
“Mio figlio, un ragazzo educato, rispettoso e cresciuto con sani principi, è stato aggredito e derubato sotto casa, dopo aver partecipato alla festa di compleanno di un suo amico d’infanzia. È stato accerchiato da due individui, immobilizzato e privato con violenza della collana che indossava. Il tutto è avvenuto in pieno centro, alla presenza di molte persone. È inaccettabile che un episodio del genere possa accadere nella più totale impunità, in una città che sembra aver smarrito ogni forma di tutela per i suoi cittadini onesti”
Nella missiva indirizzata alla sindaca, attraverso le nostre colonne, la donna aggiunge: “Il nostro quartiere, come tanti altri a Foggia, è ormai diventato invivibile. Di notte non possiamo dormire a causa degli schiamazzi, d’estate siamo costretti a tenere chiuse le finestre per paura che qualcuno possa lanciare qualcosa nei nostri balconi, i parcheggi sono inesistenti, e il caos nei weekend è tale che un’ambulanza faticherebbe ad arrivare in tempo in caso di emergenza. La sensazione diffusa è quella di essere abbandonati, privati dei diritti più elementari: sicurezza, tranquillità, rispetto delle regole. So bene che la situazione che ha ereditato non è semplice. Dopo anni di amministrazioni discutibili, culminati con scandali e degrado crescente, il compito che le spetta è senza dubbio complesso. Ma oggi le chiedo, con la voce ferita e determinata di una madre, di mettere la sicurezza e il decoro urbano tra le sue priorità assolute”.
“Foggia non può continuare a essere lasciata alla mercé della criminalità e dell’inciviltà. Mi auguro che questa lettera non resti inascoltata. Che le istituzioni tornino a essere un punto di riferimento per noi cittadini. Che i nostri figli possano tornare a vivere la loro città con fiducia, senza temere di essere aggrediti per strada”
www.foggiatoday.it è stato pubblicato il 2025-04-16 13:30:00 da
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