REGGIO CALABRIA Latte, panna, uova. Prodotti e materie prime utilizzate dai commercianti, titolari degli esercizi commerciali a Gebbione, quartiere Sud di Reggio Calabria, che non erano liberi di comprare dai loro fornitori di fiducia. Dovevano sottostare ai diktat del clan di ‘ndrangheta Labate. Lo dimostrano le indagini della Dda che hanno portato all’arresto di quattro esponenti del clan reggino nell’ambito dell’inchiesta “Monastero”.
«Ti portano il latte che te ne fotte… lo compri, favorisci e loro sono contenti… Così funziona punto». Emblematiche le affermazioni di un imprenditore che, nel corso di una conversazione captata, riassumeva così suoi rapporti con i Labate e affermava che accettando le imposizioni del clan non avrebbe subito atti…
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