Il “caso Sinner” è un non caso


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Andrea Scanzi

37 Comments

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  1. Buongiorno, analisi condivisibile, se non fosse che alcuni che sono arrivati in fondo alle olimpiadi sono ancora in corsa agli US Open. Per citarne solo alcuni: Zverev, Fritz, Errani (nel doppio misto), Swiantek… Evidentemente per qualcuno è stata una scusa l'aver posto le olimpiadi come motivo per la propria uscita di scena… Comunque condivido in pieno la disamina sulla vicenda Sinner! Un saluto!

  2. Basta ipocrisie: nello sport tutti gli atleti professionisti si dopano, altrimenti se le sognano le prestazioni che hanno. Piaccia o meno, lo sport risponde alle regole dello show business:Il caso Sinner fa sorridere ma si sa che in questo paese l'invidia fa da padrona, Andrea cmq informati sul doping e come fanno ha non farsi beccare…………….se non si aiutano non regerebbero ad allenamenti massacranti….che doparsi per un atleta sia sbagliato, non etico, antisportivo, parte comunque da un presupposto sbagliato, moralistico e fuori dal tempo: Questa visione è figlia dello sport come disciplina, come educazione, come cultura: una visione ipocrita, retorica e falsa. Quando la gente paga un biglietto per entrare in uno stadio o si piazza sul divano con una birra in mano e una ciotola piena di nachos non è per vedere quanto sono disciplinati, colti e ben educati i nostri atleti; ma è per vederli vincere, o comunque compiere gesta memorabili. lo sport è uno spettacolo altrimenti, fosse davvero una disciplina, un’educazione, una cultura, ci sarebbero forse tutti quei soldi? Tutti quegli interessi? (sponsor, ingaggi, diritti tv), Piaccia o meno, lo sport risponde alle regole dello show business. se hai tempo riguardati una puntata di Report sul doping molto interessante ciao e buona giornata

  3. Stai dicendo cose molto giuste una analisi perfetta ma i rosiconi ci sono e tanti fanno finta di essere amici ma a una cavolata, per non dire altro tutti pronti a dire cattiverie sul nulla gratuite questo vuol dire che non c'era nessuna amicizia e non lo conoscono proprio, non hanno capito che Jannik è forte di suo non ha bisogno di prendere un bel niente e aggiungo che chi non capisce un cavolo di tennis farebbe meglio,a mio avviso,a tacere ok ?

  4. Bentornato Andrea! Analisi perfetta, come sempre, non solo di quanto accaduto al campione Sinner, ma anche di chi lo denigra. Resta il dato fondamentale dell'infinitesimale quantità di Clostebol nelle urine, assolutamente insufficiente per garantite un aumento delle prestazioni fisiche e quindi non frutto di un'assunzione consapevole.

  5. Grazie Andrea per questo video!! Come sempre ci volevano le tue parole e la tua analisi per mettere le cose in chiaro perché davvero si è sentito e letto di tutto in questi giorni!! Come dici bene un non caso visto che a quelli che sanno usare la testa è parso subito chiaro che ovviamente è stata una leggerezza certo grave del massaggiatore e del preparatore atletico ma che Sinner è innocente. Anzi deve aver passato dei mesi terribili e comunque è sceso in campo anche se ci eravamo accorti tutti che qualcosa non andava, il volto tirato, gli occhi spenti, il sorriso che non c’era più ma da campione quale è ha stretto i denti ed è andato avanti cercando comunque di dare il meglio!! E spero che abbia capito anche lui quali sono i veri amici e che soprattutto la maggior parte, dispiace dirlo, è fuori dai campi da tennis!! Mi erano mancati un sacco i tuoi video!!

  6. Pienamente d'accordo sui contenuti del video, anche le virgole. E un è non caso e non a caso gli organi preposti lo hanno assolto, punto!! Chi ne vuole riparlare è sicuramente in cattiva fede per ragioni che non voglio neanche capire. Sinner è una vittima di una leggerezza del fisioterapista.

  7. Non c'è cosa più goduriosa di sentire Scanzi che prende in giro gli idioti del web 💗 chi ancora scriver " Sinner dopato " è giustamente un fallito che non ci è arrivato e sa che non ci arriverà mai.
    Forza Sinner!

  8. Grande Scanzi. Analisi perfetta e considerazioni del tutto condivisibili. Aggiungosolo una cosa. Se ti devi difendere in tribunale cerchi di affidarti al miglior avvocatesco che sia. A Sinner è stata contestata la circostanza che ha potuto ingaggiare il miglior studio londinese. Ma nella vita è così …………………………………………………se hai più possibilità ti permetti il meglio e no è certamente una colpa o una ingiustizia come sostiene Djokovich.

  9. Cito le parole di Andy Roddik (traduzione un po' liberale): "Se Sinner avesse intenzionalmente assunto clostebol per doparsi… beh il peggiore 'doper' della storia del doping. Sarai anche il numero 1 del tennis, ma ti 'dopi' peggio di una vecchia ciabatta di mia nonna"
    E dopo il test positivi, con la spada di damocle sulla testa Jannik ha fatto:
    1. vittoria al ATP 1000 di Miami
    2. semifinale a Montecarlo (fregato dalla giudice di sedia incompetente)
    3. semifinale al Roland Garros
    4, vilttoria ad Halle (ATP 500 su erba)
    5. quarti a Wimbledon (con l'influenza)
    6, quarti al ATP 1000 di Toronto (Canadian Open)
    7. vittoria al ATP 1000 di Cincinnati.

    un "role model" come ce ne sono poshi. Fortunata la madre dei suoi futuri figli e fortunatissimi i figli medesimi.
    PS: che se la suddetta madre dovesse rivelarsi la Kalinskaya… beh si spiegherebbe l'astio di Kyrios… ma qui entriamo nel fanta-pettegolezzo

  10. Signor Scanzi, lei è bravissimo, speciale e provvisto di una intelligenza superiore.
    Oltre alle perfette analisi in campo politico lei possiede un pregio innegabile nell'intendersi del gioco del tennis (e tennisti).
    Grazie per la lezione magistrale offerta a tutti i coglionazzi.
    Sempre con lei.
    Rino Maneo, Ravenna,
    anni 73.