In corte d’Assise la testimonianza di Saqib Ayub, 25 anni, parte civile nel processo chiamato a far luce sull’omicidio della giovane di Novellara: “Sapevamo che la sua vita era in pericolo, ma non c’erano alternative. Doveva andare a prendere i documenti, ci servivano per sposarci”
NOVELLARA (Reggio Emilia) – Hanno deciso insieme che lei tornasse a dimora, a Novellara. “Sapevamo che la sua vita era in pericolo: Saman mi diceva che per i suoi famigliari uccidere le persone non significa niente, ma non c’erano alternative, doveva andare a prendere i documenti, ci servivano per sposarci“. Nel primo pomeriggio, Saqib Ayub, che nel processo è parte civile, ha deposto nell’aula di Corte d’Assise, ripercorrendo le tappe fondamentali della sua relazione con Saman. La conoscenza via social su Tik Tok a fine 2020 e quattro incontri tra metà gennaio e aprile 2021, a Bologna, dove la ragazza all’epoca viveva nella comunità protetta, e Roma, fino all’ultimo messaggio che i due…
Leggi tutto l’articolo Il fidanzato di Saman: “Mi diceva che per i suoi famigliari uccidere non significa niente”
www.reggionline.com è stato pubblicato il 2023-09-29 18:35:33 da Margherita Grassi