Un progetto costruito ad arte, secondo l’ipotesi della procura che indaga, parrebbe per diverse ipotesi di reato, tra cui falso, abuso d’ufficio e, da ultimo, sembrerebbe anche la corruzione, per distribuire incarichi agli amici degli amici.
Parliamo del parcheggio che dovrebbe sorgere nell’ex Bocciofila Pietro Salvo in corso Roosevelt, uno degli angoli più suggestivi della città, destinato ospitare, tra un’aiuola e una panchina, i mezzi della Provincia.
L’ Amministrazione provinciale di Imperia aveva deliberato un anno fa di procedere alla rimozione a proprie spese dei fabbricati irregolari presenti sul terreno per un costo di oltre 48 mila euro. La demolizione sarebbe stata propedeutica all’acquisto del terreno, per 115 mila euro, che non si era potuto concludere proprio per la presenza di tali abusi edilizi.
L’ex bocciofila era già stata oggetto di interesse da parte degli inquirenti per l’inchiesta sul presunto giro di tangenti.
Nel mezzo anche la sospensione di una dirigente provinciale che si era sarebbe opposta alle indicazioni ricevute.
Il tutto, appunto, per un parcheggio che se è sempre meglio che un palazzo, come dice chi conosce bene certe dinamiche imperiesi, causa un cancan le cui ragioni si fa fatica a capire.
Un “grande intrigo“, quindi, per un intervento di cui non si sentiva il bisogno, se non quello di valorizzare un’area che probabilmente meriterebbe ben altro destino.
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