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Una svolta importante per migliaia di utenti del servizio idrico gestito da Rivieracqua. Con una delibera pubblicata oggi, Arera – l’Autorità nazionale per la regolazione di energia, reti e ambiente – ha stabilito che non potranno più essere richiesti i controversi conguagli retroattivi relativi agli anni passati, pari a un totale di 3.955.271 euro. Una decisione che non solo alleggerisce le bollette future, ma impone anche la restituzione delle somme eventualmente già inserite o incassate.
Una notizia accolta con favore da parte degli utenti, che da anni denunciavano la mancanza di trasparenza e la sproporzione di alcuni importi richiesti. Tuttavia, nonostante l’evidente presa di posizione di Arera, il Commissario ad acta dell’EGATO Ovest Imperia, Claudio Scajola, non esprime alcuna critica, anzi, rilancia con soddisfazione: “Siamo pienamente soddisfatti della deliberazione di Arera – afferma Scajola – che conferma le tariffe vigenti e, più in generale, la correttezza del lavoro che abbiamo svolto dall’inizio del mio incarico, ovvero da febbraio 2023. Ogni interpretazione che si allontana da ciò la reputo imprecisa e fuorviante. Invito tutti a comprendere appieno la decisione di Arera”.
Parole che sembrano voler smorzare la lettura punitiva della decisione di Arera, sottolineando come l’approvazione delle tariffe adottate dal commissario per il periodo 2022-2023 e per il piano 2024-2029 rappresenti un segnale di fiducia nel lavoro tecnico-amministrativo svolto.
“L’unico rilievo posto da Arera – ammette Scajola – è quello relativo al biennio 2020/2021 in ragione della mancata applicazione del minimo impegnato per utenti non residenti, per importi pari a circa 2.300.000 euro . Tale importo non sarà restituito durante l’annualità in corso, ma recuperato in tariffa nella revisione 2026/2027 per gli utenti di Riveracqua degli anni 2020/2021″
In sintesi, Arera boccia i conguagli passati, obbliga alla restituzione delle somme illegittimamente riscosse e apre una riflessione sulla gestione pregressa. Ma per il commissario Scajola, la direzione è chiara: si va avanti, sostenuti – secondo lui – proprio dalla decisione dell’Autorità.
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