Quest’estate, nonostante le sfide legate all’aggiornamento delle nostre strutture all’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ Bari – IRCCS, abbiamo continuato a garantire le cure necessarie ai nostri pazienti. 🕒 Estendendo l’orario di trattamento fino alle 21:00 e grazie al lavoro instancabile del nostro personale, siamo riusciti a prendere in cura oltre 300 persone.
Con l’investimento di fondi dal PNRR e dal FESR, stiamo installando un nuovo acceleratore lineare che migliorerà significativamente la qualità e la velocità delle cure. 💉 Questo è un segno del nostro impegno per garantire che la salute di ogni cittadino sia sempre al centro delle nostre attenzioni.
Continueremo a lavorare con dedizione per offrirvi il meglio. Grazie per la fiducia che continuate a dimostrarmi. ❤️
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Regione Puglia
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Emilià! Le liste d attesa!!! Manco ci arriviamo alla radioterapia!!
Prova a fare una prenotazione non a nome tuo e vedi quando te la danno!
Ancora non riesco a fare una prenotazione di visita DI CONTROLLO AL SENO, proprio al Giovanni Paolo! La prevenzione dove sta?! A pagamento!!!!
Bella iniziativa, se si potesse utilizzare lo stesso sistema per esami radiografici, tac, mammografie ecc. riusciremmo a risolvere le lunghe liste d’attesa per questi esami, spero che si possa fare a breve
Assumere no?
Speriamo, che sia la volta …Buona!!!
Sono contenta per le liste d’attesa che si accorciano,spero solo che non siano sempre sulle spalle del personale sanitario già allo STREMO fisico e psicologico ,essendo numericamente ridotti al lumicino !!!! DEVE ASSUMERE IL PERSONALE!!!!!
Bravo complimenti presidente
Prima data disponibile per tac gennaio 2026 , chiaramente paziente oncologico al 4 stadio, ma di che parliamo???
Ottima iniziativa
Grazie Presidente 👏 👏 👏
Presente continua a vantare la splendida inefficiente santa pugliese, ma lei vive nella regione Puglia?
Provi a prenotare un controllo strumentale da essere comune e non da presentare e poi ne riparliamo.
Cmq questa è la disponibilità per effettuare una risonanza con il ssn pugliese con codice di priorità B ovvero entro 10 giorni, 10 luglio 2025.
VERGOGNA…
Buongiorno Signor Emiliano, ora le racconto la mia disavventura di ieri sera. Durante un volo preso ieri mi si è tappato l’orecchio. Dopo qualche ora dall’atterraggio la situazione ha iniziato a peggiorare. Sentivo una forte pressione all’orecchio e un fortissimo dolore. Verso mezzanotte ho deciso di andare al pronto soccorso del Di Venere (abito ad Adelfia). Appena entro, dolorante e completamente stordita, immediatamente vengo informata dell’assenza dell’Otorino e mi dicono di andare al Policlinico. Ovviamente ero abbastanza contrariata dato che ero sola e non me la sentivo più neache di guidare per il forte dolore. Allora ho fatto notare che sicuramente c’era un otorino con reperibilità e che se ci fosse stato bisogno chiedevo che fosse chiamato (altrimenti mi deve scusare, ma a cosa serve la reperibilità??!!).
Dopo la mia insistenza mi dicono di attendere il mio turno in sala d’attesa.
Dopo circa 1 ora mi richiamano ribadendo il fatto che l’otorino non c’era e mi chiedono di parlare direttamente col medico di turno tale Dottoressa Sisto.
La dottoressa in questione è stata sgradevole e maleducata. Con aria di sufficienza mi ha ribadito di prendere una Tachipirina e tornare a casa. Secondo lei (senza neanche visitarmi) non c’era bisogno neanche di andare al Policlinico. “Lei non può presentarsi al Pronto Soccorso a quest’ora della notte per un doloretto all’orecchio. Che sicuramente avrà da giorni e si è ricordata ora!”
Queste testuali parole mi sono state dette dalla Dottoressa in questione.
Dopo averci litigato e capito che avrei solo perso tempo mi sono recata al Policlinico.
Bravissimi e gentilissimi mi hanno fatto subito l’accettazione e sono stata visitata da un Otorino. Che mi ha diagnosticato un barotrauma legato alla pressione dell’aereo combinato ad un probabile raffreddore che avevo in corso. Ho rischiato la rottura del timpano. Questo per farle capire che non si trattava di un doloretto qualsiasi che avrei potuto curare con una semplice Tachipirina.
Segnalo a lei tutto questo per sottolinearle che la mancanza di personale e la mancanza di empatia in primis (ma quella è soggettiva ahimè) e incompetenza dei medici portano a gravi ritardi e conseguenti disagi. Che nel mio caso si risolvono con una terapia. Ma spesso potrebbe non essere così!
Ah. Magari con non mie poche speranze, alla dottoressa in questione, potrebbe venirle un barotrauma alla prox vacanza ppena scesa dall’aereo! Come si suol dire…siamo tutti sotto al cielo! Michele Emiliano Quinto Potere Antonio Loconte