Imperia, polemiche dem sulla assunzione di Bencardino in Provincia: “Inopportuno” – Lavocediimperia.it

Imperia, polemiche dem sulla assunzione di Bencardino in Provincia: “Inopportuno” – Lavocediimperia.it



Imperia, polemiche dem sulla assunzione di Bencardino in Provincia: “Inopportuno” – Lavocediimperia.it

Nuove polemiche scuotono il Comune di Imperia a seguito della nomina di Martina Bencardino, consigliera comunale del gruppo “Imperia Insieme con Claudio Scajola”, a funzionaria provinciale dopo aver partecipato a un concorso pubblico. 

La vicenda sta suscitando un acceso dibattito, alimentato dal commento del consigliere comunale del Partito Democratico, Ivan Bracco, che si è espresso duramente sui social: “Siamo alle solite! Come fanno i cittadini ad avere fiducia nella politica? È opportuno che un consigliere comunale partecipi a un concorso pubblico dove la commissione d’esame è composta dal segretario comunale e dal dirigente del settore legale del Comune in cui la consigliera esercita il suo mandato elettorale?

La critica di Bracco pone l’accento su un problema di opportunità istituzionale, sottolineando come episodi di questo genere possano minare ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche. Secondo il consigliere, anche se l’imparzialità del concorso fosse stata garantita, la semplice presenza di un potenziale conflitto d’interessi allontana i cittadini dalla politica e aumenta il disinteresse verso la pubblica amministrazione.

Mi pare che siamo di fronte all’ennesimo caso di inopportunità istituzionale,” prosegue Bracco. “Questo genere di situazioni, se ancora fosse necessario, contribuisce ad accrescere l’astensione e il disinteresse verso la politica. Se un consigliere o assessore vuole partecipare a un concorso pubblico, è suo diritto farlo, ma chi rappresenta le istituzioni dovrebbe intervenire e spiegare l’inopportunità della scelta. In questi casi è necessario optare: o si partecipa al concorso, dimettendosi dalla carica elettiva, oppure si rinuncia”.

Bracco invita i cittadini di ogni schieramento politico a riflettere sulla normalità di una situazione in cui membri della commissione esaminatrice sono funzionari dell’Ente in cui la candidata svolge il proprio mandato.

“Quanti parenti e amici di lista sono già stati assunti? Non è difficile scoprirlo!” conclude con una nota pungente.

La polemica, intanto, non accenna a placarsi e promette di animare ulteriormente il dibattito politico locale.




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