la denuncia di Leonardo Santucci

la denuncia di Leonardo Santucci



la denuncia di Leonardo Santucci

Questa volta Leonardo Santucci non si arrenderà, almeno fino a quando non verranno individuati gli autori del furto di bestiame avvenuto tra la notte di sabato 12 e domenica 13 delle palme, all’interno della cooperativa in agro di Monte Sant’Angelo, di cui è socio insieme ad altre otto persone. Circa 150 ovicaprini, tra pecore e capre, sono stati asportati da una stalla. Le telecamere hanno ripreso l’accaduto e le immagini sono al vaglio dei carabinieri e dei Forestali: “Questa volta non mollerò fino a quando non vedrò gli esiti, perché altre volte le indagini non portarono a nulla”.

Il danno, di circa 10mila euro, per chi investe sul Gargano, dove l’abigeato non è mai tramontato, conta ma meno del danno morale. Per non mollare e non sprofondare nuovamente nel baratro che ha costretto il Promontorio ad anni bui, di sangue e terrore, Leonardo Santucci sprona la ‘Squadra Stato’. “Non vogliamo perdere quello che abbiamo costruito in trent’anni di attività, altrimenti chiudiamo i battenti e lasciamo il territorio a mafia e alla delinquenza”

Trekking, scuola di equitazione, muretti a secco, allevamento e tagli boschivi sono alcune delle attività svolte dalla cooperativa ai piedi di Monte Spigno. Già in passato, una ventina di anni fa, erano stati rubati dieci cavalli acquistati grazie a un finanziamento sulla mobilità lenta del Parco Nazionale del Gargano. Anche in quella occasione durante la settimana santa. Quattro anni fa quattro mucche e un toro.

Santucci è amareggiato e chiede alla ‘Squadra Stato’ di fare luce sull’accaduto. 

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www.foggiatoday.it è stato pubblicato il 2025-04-17 21:27:00 da


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