Migranti, in Emilia Romagna al via i corsi di formazione per minori…

Operatori meccanici, termoidraulici o meccatronici, addetti alla ristorazione o di magazzino, operatori del legno. Sono alcune delle qualifiche che l’Emilia-Romagna offre ai minori stranieri non accompagnati, mettendo in campo una nuova serie di corsi di formazione per 182 ragazzi di 17 anni nei territori di Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Bologna e Modena.

Finanziata grazie a risorse europee con 1,4 milioni di euro, si tratta di una “opportunità concreta per favorire l’integrazione sociale attraverso il lavoro e rendere completo l’inserimento dei giovani nella nostra comunità”. A spiegarlo sono gli assessori regionali alla Formazione e al Welfare, Vincenzo Colla e Isabella Conti. Le azioni finanziate dalla Regione comprendono orientamento individuale, alfabetizzazione linguistica, formazione per la sicurezza e professionalizzante.

Tutti i percorsi prevedono la collaborazione con i Comuni, che individuano i giovani da formare. I percorsi per le competenze tecnico-professionali prevedono anche una componente pratica, tra cui laboratori e stage in impresa. Tra il 2023 e il 2024 è stato coinvolto in attività formative l’85% dei minori stranieri non accompagnati presenti in Emilia-Romagna. In media, riferisce la Regione, l’86% dei giovani arriva a ottenere l’attestazione. Dei 429 giovani che hanno partecipato a percorsi conclusi, 195 hanno già rapporti di lavoro, per 21 sono stati attivati tirocini e 19 hanno proseguito la formazione.

Le tipologie di contratto più frequenti sono il lavoro a tempo determinato e l’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere (l’80% nel complesso). Delle 370 certificazioni acquisite a oggi, oltre la metà fa riferimento a tre figure: operatore di impianti termo-idraulici (77), operatore meccanico (64) e operatore edile (61).